Un grande progetto di sensibilizzazione sul tema dell’emancipazione femminile e della tutela contro ogni forma di violenza e sopruso. È questo il senso della rassegna “Mulieres, Grazia e Coraggio”, organizzata dall’assessorato alla cultura e alle pari opportunità guidato da Silvia Mamusa e dalla cooperativa Adest (in particolare dalla psicoterapeuta e psicologa Anna Mallocci) che prevede diverse manifestazioni che si svolgeranno fino al 25 novembre.
Oggi ci sarà un nuovo appuntamento dopo il successo e la grande partecipazione registrata alla presentazione del libro “Mer’e Domu” e della sua autrice Daniela Frigau che ha conversato con la giornalista Manuela Ennas e dell’inaugurazione del Murales in onore di Grazia Deledda, realizzato dall’artista Leticia ManDargora e curato dall’associazione culturale “Skizzo”.
Alle 16.30 nel teatro comunale di via Dante si terrà il convegno “Parole e forme di Mulieres” dedicato al tema del contrasto alla violenza sulle donne, alle forme di emancipazione e di modelli culturali positivi per il superamento degli stereotipi di genere. “Il dibattito – spiega l’assessora Silvia Mamusa – prevede diversi contributi, i relatori provengono da professioni ed esperienze differenti che condivideranno con i presenti promuovendo un dialogo multidisciplinare”.
A fare da sfondo altre opere artigianali realizzate con il telaio, la macchina da cucire, Io scalpello da materiali naturali (tessili, pelle, legno). “Gli spazi – aggiunge l’assessora Silvia Mamusa – saranno allestiti con l’aiuto di Susanna Frau e ospiteranno manufatti e opere gentilmente offerte da:Carla Curreli – Cesare Cabiddu- artista del legno, Angela Sotgia- borse e accessori in pelle, Madame Foile- arazzi tessuti al telaio, Alessia Podda- tele, Susanna Frau-tele, Artisti locali. Un altro importante contributo sarà quello delle donne seguite dal Centro Antiviolenza dell’Unione dei Comuni dei Nuraghi dei Monti Idda e Fanaris per la condivisione delle loro storie. Saranno rilasciati gli attestati dì partecipazione. Il convegno si chiuderà con un saggio di danza sacra egiziana: esibizione di contrasto agli stereotipi di genere”.
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