di Alessia Vacca
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Si è tenuta nelle scorse settimane presso la Galleria Civis di San Gavino la presentazione del primo libro di Marco Sebis, dal titolo Battaglie invisibili – L’inizio di una nuova vita, pubblicato da Aletheia Editore, una casa editrice del veronese. «Molte persone continuavano a chiedermi quando sarebbe avvenuta la presentazione del libro ma io, onestamente, non ci avevo mai dato tanto peso. Poi sono stato contattato dell’amministrazione del mio paese e mi sono convinto: non avrei mai potuto scegliere un luogo diverso da San Gavino per questo primo incontro pubblico», ha spiegato Sebis.
Il libro, pubblicato nel dicembre 2023, è interamente autobiografico ed è stato completato in un anno e mezzo. L’autore ha scritto nero su bianco tutta la sua storia di paziente affetto da sclerosi multipla e diabete che non si è mai arreso a una vita di difficoltà e privazioni ma ha deciso, aiutato anche da un carattere estremamente positivo e tenace, di reagire e adattarsi a una nuova normalità: «Ho iniziato a raccontare la mia storia poco prima dell’inizio del Covid. All’inizio la scrittura procedeva lentamente, quasi per gioco, perché non sempre ero ispirato, poi quando siamo entrati in lockdown ho passato sempre più tempo di fronte al pc anche per trascorrere le ore morte e da lì tutto ha preso una piega diversa. Non c’è stato nessun intervento esterno durante la scrittura, ho realizzato tutto in autonomia, da autodidatta. Non avrei mai pensato di scrivere un libro in vita mia ma devo dire che è stato bellissimo sia rivivere tutte le emozioni che sono riemerse durante la scrittura sia ricevere l’affetto e il supporto delle persone che mi hanno conosciuto grazie a questa pubblicazione o da coloro i quali si sono identificati in me perché si trovano nella medesima condizione. Prospettive future? Non saprei, a oggi credo che non riscriverò più nessun’altro libro perché sarebbe solo una ripetizione di quanto già ho detto. Sicuramente, però, accetto volentieri gli inviti nelle scuole, mi fa piacere recarmi dai giovani a raccontare la mia storia per dare loro sempre nuovi stimoli e voglia di fare. La mia storia non tratta solo della malattia ma soprattutto della reazione a quest’ultima perché come cito nel libro “Se durante la vita trovate degli ostacoli, provate a saltarli”. Quando hai già una grave malattia diagnostica a soli 23 anni e se ne aggiunge un’altra ti sembra che l’universo ce l’abbia con te e i momenti di sconforto sono all’ordine del giorno. Però sentivo anche una forte spinta a reagire e, per esempio, continuare a fare sport che è una delle mie passioni più grandi fin da bambino quando praticavo calcio e baseball. Così ho deciso di descrivere nel libro la gara di triathlon di Francoforte che ho fatto nel 2017 e che sono riuscito a portare a termine. È stata una gioia immensa per me, mi ha cambiato la vita. Da lì ho ricevuto molti premi e ho fatto la conoscenza di campioni dello sport come Alex Zanardi che per me è un mito», ha proseguito Sebis, «Appena ho concluso la scrittura, ho trovato la casa editrice giusta e ho subito inoltrato il manoscritto. Con l’editore, Emanuele Tagliaferri, c’è stata fin dalla prima telefonata una bella connessione quindi ho deciso di dar tutto in mano a lui».
Feeling, a quanto sembra, reciproco fin dal primo contatto fra i due: «L’opera mi ha subito colpito molto e aver parlato al telefono con Marco ha confermato la mia valutazione più che positiva. Avevo l’onore di poter pubblicare una la storia incredibile che ha fatto piangere metà del nostro team e che meritava di essere conosciuta. La parte più delicata della revisione del testo è stata riuscire a far combaciare i pensieri del protagonista con la linearità e l’armonia di un testo fruibile ai lettori, ma siamo rimasti tutti molto soddisfatti del risultato» – ha affermato Tagliaferri – «Per adesso il libro si trova solo su Amazon ma a breve sbarcherà anche nella grande distribuzione delle librerie. Abbiamo già pronte un sacco di novità legate alla sua storia». Le parole di Silvia Mamusa, assessora alla Cultura e Spettacolo, subito dopo la presentazione: «Abbiamo organizzato con grande entusiasmo questo incontro con Marco Sebis, un uomo brillante in ambito sportivo, campione nello sport ma soprattutto nella vita. Conoscevamo le sue prestazioni eccellenti nel triathlon ma, attraverso questa sua autobiografia, abbiamo potuto apprezzare soprattutto la sua forza e la sua determinazione nell’affrontare i problemi più importanti della vita, quelli di salute, che non l’hanno fermato nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Questo grazie alla sua perseveranza ma anche al sostegno della sua bellissima famiglia, la moglie Giuliana e il figlio Nicola. È stata una presentazione avvincente e toccante, valorizzata dalla presenza della giornalista televisiva Elisabetta Atzeni e del folto pubblico intervenuto con la presenza di amici e conoscenti. Marco è un esempio per tutti noi».
La giornalista Elisabetta Atzeni, mediatrice dell’incontro, ha manifestato grande ammirazione per lo spirito di Sebis che ha conosciuto personalmente nel 2017: «Partecipare alla presentazione del libro di Marco è stato per me un momento di grande emozione che ha suggellato il rapporto di amicizia che ci lega da quando, sette anni fa, ci incontrammo per realizzare uno speciale sulla sua impresa da triatleta. Poter parlare con ironia e semplicità di battaglie come la sua non può che mostrarci la strada che ognuno di noi dovrebbe percorrere». Diego Cotza, presidente della sezione Avis San Gavino, si è detto particolarmente emozionato dal fatto che Sebis abbia scelto di porre sulla sua tuta da gara il logo dell’Avis: «Sostenere Marco è un piacere e un onore in quanto rappresenta lo sport vero fatto di passione, fatica ed impegno nonostante le difficoltà. Fra i valori di Avis c’è la promozione, fra le altre cose, di stili di vita corretti e Marco ne è l’esempio vivente».
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