di Lorenzo Argiolas
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Il Comune di San Gavino Monreale assume. Una notizia accolta con entusiasmo da molti dopo gli annunci a mezzo stampa e social. Tuttavia, guardando meglio, non si tratta di nuovi concorsi aperti a tutti: si cercano persone già idonee in graduatorie di altri enti locali attraverso manifestazioni di interesse. Leggendo i documenti ufficiali, come i Piani Integrati di Attività e Organizzazione (PIAO) 2023-2025 e 2024-2026, che spiegano come il personale dovrebbe essere organizzato e potenziato, la situazione appare meno chiara.
Al di là di tutto sembra un bel segnale, con assunzioni di figure importanti come tecnici, amministrativi e un informatico, oltre a due posti riservati alle categorie protette. Ma il personale del Comune è cresciuto di poco negli ultimi anni: da 40 dipendenti nel 2022 a 43 nel 2023. Questi numeri, quindi, sembrano più un modo per mantenere l’organico ai livelli minimi necessari, piuttosto che un reale potenziamento.
Inoltre, il nuovo Piano non specifica quali altre figure potrebbero servire in futuro per migliorare i servizi ai cittadini. Inoltre, la scelta di assumere attraverso manifestazioni di interesse da graduatorie di altri enti locali può essere una scorciatoia veloce, ma solleva dubbi sulla mancanza di opportunità per chi aspettava di partecipare a un concorso.
Il sindaco parla di un grande passo avanti, ma possiamo davvero parlare di potenziamento senza una strategia chiara? Questa notizia, per quanto positiva, lascia una domanda aperta: basta riempire le caselle vuote per rafforzare davvero l’ente? Una pubblica amministrazione forte non si costruisce solo con numeri, ma con una pianificazione che guardi al futuro e al benessere della comunità.
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