di Gian Luigi Pittau
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Aprire il micronido di piazza Giovanni XXIII, chiuso da più di due anni e nato tempo fa grazie a un accordo siglato tra il comune di San Gavino Monreale e la Assl del Medio Campidano.
È questo l’obiettivo dell’assessore alle politiche sociali Bebo Casu per dare risposte immediate alle giovani coppie con bambini piccoli: «Entro l’inizio dell’estate – spiega – pubblicheremo il bando per l’affidamento del micronido comunale, così da consentire l’accoglienza dei bambini e l’avvio delle attività per l’inizio di settembre. La struttura sarà data in concessione a un costo sostenibile perché la cooperativa che prenderà in gestione la struttura dovrà aver il tempo per far conoscere il servizio. Per il primo anno prevediamo di partire con una retta di affitto di circa 100 euro e per i successivi di chiedere una locazione di 300 euro al mese».
Il micronido vuole dare risposte soprattutto alle esigenze dei genitori che hanno figli di età compresa tra 0 e 3 anni in un paese dove è crescente il decremento demografico: «La struttura del micronido si presenta moderna e accogliente e ora con il bando pubblico – aggiunge l’assessore Bebo Casu – vogliamo riaprire quest’importante servizio e pensiamo anche all’attivazione di un fondo che diminuisca o azzeri i costi dei nidi nel territorio comunale. Questi centri educativi favoriscono la socialità, il linguaggio e le autonomie: sono tutte competenze molto importanti per la buona crescita dei piccoli. Nonostante le difficoltà economiche che le famiglie possono incontrare, vogliamo favorire con differenti azioni la scelta dell’inserimento nei nidi e dare un contributo indiretto alla natalità del paese». Il micronido di piazza Giovanni XXIII potrà contare anche su spazi esterni che permettono il gioco dei bambini all’aria aperta.
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