Dopo due anni di stop torna la Festa del Borgo, giunta alla XXV edizione, che si svolgerà domenica 9 ottobre.
Contemporaneamente si tiene anche la IV edizione della Sagra del Civraxu, il pane tipico di Sanluri.
L’evento si sviluppa tra le strade del centro storico e si accede da una delle quattro porte storiche (Sa potta de su Casteddu, su Potabeddu, sa Potiscedda e Potta Noba). Ci si addentrerà in un percorso in acciottolato tra viuzze, angoli tipici, antiche piazze, fontane pubblica, case campidanesi con ampi loggiati.
«La Festa del Borgo è la riscoperta della vita di un tempo. È riconoscere il valore della storia e della tradizione – spiega il sindaco Alberto Urpi – Abitanti e amministrazione hanno fatto tanto per recuperare il nostro bel centro storico. Riprendiamo dopo due anni di stop forzato con il desiderio di proporre a visitatori e turisti i valori della nostra festa: la conoscenza del nostro recente passato degli usi e della tradizione, l’ospitalità contadina e la convivialità degli abitanti del borgo».
Sin dalle prime edizioni la festa ha attirato visitatori e turisti, curiosi di riscoprire l’antica arte agricola, i lavori di un tempo, le tradizioni, gli artigiani e la loro manualità, i sapori genuini di una volta, gli oggetti di un tempo e l’ospitalità del mondo contadino. Domenica si potrà assistere anche alle fasi che caratterizzano la vendemmia, ammirare gli strumenti da lavoro per la raccolta del grano e le sapienti mani che realizzano utensili in ceramica, legno, ferro e paglia, la ferratura del cavallo.
Saranno proposte le fasi de “Su sposoriu antigu” (le fasi del matrimonio come un tempo dal corteggiamento al corredo e la serenata) e i percorsi e i laboratori per realizzare il pane civraxu.
Ci sarà la possibilità di effettuare le visite guidate al Castello Eleonora d’Arborea e ai musei: Casa del Pane e della tradizione contadina e dei Cappuccini, riaperto al pubblico nei giorni scorsi.
Ad animare le strade band e suonatori, gruppi e cori ma soprattutto i bandisti del progetto “Banda larga”, cento musicisti che fanno parte dalle bande di Sanluri, Terralba, Villacidro e San Gavino che come un’unica grande band, attraverseranno il borgo per poi concludere alle 19 con un concertone nel piazzale della chiesa parrocchiale.
Case e loggiati ospiteranno esposizioni d’artigianato, mostre di libri, di pittura, scultura e fotografia.
Anche quest’anno (Tema “Vita e mestieri nell’antico borgo” ) verrà proposta l’estemporanea di pittura e il concorso fotografico.
Diversi i punti ristoro che propongono i piatti tipici della tradizione sanlurese: malloreddus, fave, civraxu fritto (pai indorau), pane abbrustolito, lumache, arrosti e dolci secchi accompagnati dai vini locali. Nelle campagne di Sanluri, nello scenario delle colline della Marmill,a la cantina Su ‘Entu, propone “Le strade del vino” con Cantine Aperte.
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