di Arianna Concu
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Elisa e Ilaria hanno 11 anni. In questa calda estate potevano starsene a chattare con le amiche, guardare i video su youtube o farsi i selfie e pubblicarli su Instagram.
Invece, in un pomeriggio di inizio agosto, si sono messe a chiacchierare di ambiente, di cosa avrebbero potuto fare, nel loro piccolo, per cercare di migliorare questa terra malmessa.
Durante l’anno scolastico, arrivando a scuola, avevano notato la sporcizia ai bordi del campetto di basket.
Il passo è stato breve, si sono armate di buste e guanti e sono andate a sistemare: hanno raccolto fazzoletti e tante bottigliette di plastica. Il giorno dopo Elisa e Ilaria ne hanno parlato con le amiche Iris e Ambra. E la sera sono uscite tutte insieme armate di buste e guanti. Funzionano come una vera squadra Iris è pratica e coordina il gruppo: si dividono le buste, una raccoglie la carta, l’altra la plastica, eppoi le cicche di sigaretta in un contenitore e il vetro in un secchio.
Sono diventate contagiose, anche altri amici hanno iniziato a seguire il loro esempio. Si muovono in gruppetti: in strada, nelle piazze, al parco. I sanluresi le osservano tra l’ammirato e lo sconcertato. Non mancano, purtroppo, gli ironici e qualche presa in giro. Ma loro tirano via dritte. E ricevono anche qualche regalo come merendine e bibite. «Non pensavamo che la nostra iniziativa potesse attirare cosi tanto interesse», spiega Ilaria Leo, 11 anni. In strada trovano un pò di tutto: «Raccogliamo tantissima plastica», racconta Elisa. Ai bordi delle strade anche tante cicche di sigarette. «Davanti a un bar», spiega Ambra 11 anni, «abbiamo raccolto una bottiglia di cicche, il proprietario ci ha fatto i complimenti e ci ha regalato coca cola e the alla pesca».
I ragazzi frequentano la ludoteca comunale che, assieme ai genitori, li sta supportando in questa iniziativa.
Ma questi giovanissimi fanno anche altro e stanno attivando una serie di iniziative collaterali.
Iris col fratello Jacopo hanno anche attivato un account Instagram, con oltre mille follower, per sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia della terra. Alcuni di loro hanno anche rivisitato la canzone “Mambo argentino” attivando una paradia in fase ecologista.
Non si fermano qui. Si stanno informando e stanno cercando di limitare la plastica in tutti i gesti quotidiani. «Abbiamo anche scoperto che esistono gli spazzolini in bambù, degradabili, stiamo cercando di capire come comprarli».
Insomma tante iniziative per i piccoli ecologisti sanluresi: «Il nostro intento è di far capire,anche con i piccoli gesti, che dobbiamo imparare a rispettare l’ambiente, tutti assieme,ne va del nostro futuro», dicono in coro.
Un plauso va anche dagli amministratori: «Bravissimi questi ragazzi», dice il sindaco di Sanluri Alberto Urpi, «il loro è un esempio lodevole che noi adulti dovremo seguire partendo dal fatto che non dobbiamo sporcare deliberatamente il nostro ambiente».
I complimenti arrivano anche dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis: «Complimenti a questi giovanissimi, è sfida culturale e questi adolescenti hanno compreso, grazie alla sensibilità delle loro famiglie, l’importanza del rispetto dell’ambiente. Dobbiamo estendere questa cultura a tutte le nuove generazioni con iniziative mirate partendo dalle scuole».
I ragazzi hanno tutti tra gli 11 e 13 anni e sono Ilaria Leo, Iris Pau, Ambra Casta, Sara Paderi, Tamara Pinna, Melania Boi, Elisa Ibba, Elisa Loi, Luca Spina, Cristian Scanu, Juri Pau e Gioele Congia.
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