Anche Lunamatrona avrà il suo ecocentro per i rifiuti. In sede di consiglio comunale, l’amministrazione locale ha dato il via libera all’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di una struttura che nascerà a ridosso della zona artigianale. Circa 85mila euro i costi per la realizzazione, una somma frutto di un finanziamento regionale. «Contiamo entro marzo di adempiere agli obblighi burocratici – spiega il sindaco Alessandro Merici – e quindi procedere alla sua realizzazione per la quale ipotizzo siano necessari circa due mesi. Attraverso questo centro sarà possibile convogliare i prodotti che creano difficoltà di smaltimento. Non sappiamo ancora come verrà organizzata la gestione di questa struttura: molto potrebbe dipendere anche dal bando internazionale dell’Unione dei Comuni della Marmilla dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) che verrà pubblicato la prossima primavera».
Spesso, nell’accezione comune, si confonde il concetto di ecocentro con quello di discarica: il primo è infatti “un deposito momentaneo” per la raccolta di rifiuti differenziati che, almeno negli intenti, dovranno poi essere distribuiti verso i siti per il riciclaggio; mentre una discarica è un vero e proprio “deposito definitivo” di rifiuti di ogni tipo. «La presenza di una struttura di questo tipo, in un territorio in cui viene fatto il servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” è senz’altro vantaggiosa e lo sarà ancor di più, come ha auspicato lo stesso Merici, se si riuscirà a mettere in rete gli ecocentri del territorio. Non sarà quindi un particolare di poco conto sottovalutare l’aspetto della buona gestione di questa nuova struttura che, si spera, possa essere quanto più utile possibile alla comunità: non mancano, infatti, esempi di aree che, nate per diventare degli ecocentri, spesso a causa di appalti rivelatisi poi sbagliati o per vera e propria psicosi della burocrazia, si sono poi trasformate in vere e proprie discariche incontrollate a cielo aperto.
Intanto, sempre nell’ultimo consiglio comunale, è stato pubblicato il documento di spesa per il Comune di Lunamatrona inerente il sevizio di smaltimento dei rifiuti che ammonta a un totale di 163mila euro annui, cifra che le normative nazionali impongono debba essere pagata per intero dai cittadini. «La Tari per l’anno 2018 – spiega Merici – avrà per famiglia un costo mediamente inferiore di 20 euro rispetto allo scorso anno, questo perché abbiamo cercato di essere più virtuosi eliminando alcune spese superflue riducendo quindi i costi di servizio. Purtroppo non è stato possibile far di più per il fatto che questa tassa si compone di una quota variabile e una invariabile: quest’ultima ha dei parametri nazionali che, pur avendo portato come amministrazione portato al minimo, non ci hanno permesso di fare di più. Per questo stesso motivo chi avrà un’attività commerciale nel paese si troverà a pagare qualcosina in più rispetto allo scorso anno. Abbiamo cercato, tuttavia, di venire incontro alle esigenze di tutti e, in linea generale, siamo riusciti ad abbassare mediamente i costi nel limite di quelle che sono state le nostre possibilità».
Simone Muscas
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