di Giacomo Pitzalis
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Sara Dal Cortivo è una giovane illustratrice sarda, laureata in Beni Culturali e, al momento, specializzanda in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Cagliari. Nel 2015, di pari passo alla carriera accademica, ha conseguito il diploma triennale presso la Scuola Romana del Fumetto, fucina, da sempre, di grandi interpreti della Nona Arte.
«Sara è tante persone differenti: c’è la Sara a cui piace fare surf, quella che studia per la laurea magistrale e anche la versione maestra, che insegna a bambini in corsi privati e agli adulti alla Scuola di Fumetto Fumé, dove ho l’onore di lavorare con talenti eccezionali come Massimo Dall’Oglio».
Un amore, quello del racconto per immagini, che affonda le sue radici già nella tenera infanzia.
«Ho un ricordo molto caro a riguardo. Dopo i compiti trascorrevo le serate in cucina a casa di mia nonna, a guardare i cartoni animati giapponesi e a cercare di riprodurne i personaggi. La casa profumava di piatti romani, gomme da cancellare e matite».
Il grande talento e la passione viscerale per il disegno sono diventate le sue stelle Polari, guidandola attualmente nella realizzazione di una personale storia a fumetti, oltre ai video tutorial messi in vendita sulla piattaforma online Patreon, dedicata agli artisti e ai creativi.
«Ho avuto la grande fortuna di frequentare la Scuola Romana dei Fumetti – continua Sara – e una volta tornata a Cagliari ho mosso i primi passi nell’insegnamento ai più piccoli. La prima tappa è stata quella di lasciare il lavoro da promoter nei centri commerciali, dedicandomi con costanza al percorso artistico che mi ero prefissata di intraprendere. Da quel momento in poi la mia vita ha iniziato a coincidere con ciò che volevo fare davvero».
Uno stile in grado di catturare la realtà e imprimerla sul foglio con delicatezza ed equilibro, mostrando le lezioni acquisite tramite lo studio, l’esercizio e l’influenza dei grandi nomi del fumetto mondiale.
«I miei artisti di riferimento sono tanti e parecchio diversi tra loro. Passo da Sergio Toppi, Shaun Tan, Eugenio Sicomoro, Sergio Gerasi, a Paolo Bacilieri, Paco Roca, Cyril Pedrosa, Jiro Taniguchi, Ai Yazawa, Daisuke Igarashi, Fuyumi Souryo, Osamu Tezuka, Hayao Miyazaky, fino a Will Eisner, Bill Sienkiewicz e Juanjo Guarnido».
Ed è questa capacità di guardare e rielaborare una delle grandi doti di Sara, in grado di integrare all’interno del linguaggio personale altre voci e renderle proprie, come quelle dei suoi alunni.
«Sono grata tutti i giorni ai miei piccoli allievi per condividere con me la loro vita e il loro entusiasmo. Loro sono un grandissimo motore per il mio lavoro».
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