È in arrivo la rassegna estiva “Percorsi di vita a teatro”. Quattro appuntamenti teatrali, che si terranno dal 24 giugno al 2 luglio nel cineteatro di Sardara.
L’iniziativa è firmata dall’Aps Nakkanaranta, associazione costituita nel 2015 da un gruppo di appassionati di teatro. Presieduti da Elena Pusceddu, con la direzione artistica di due giovani cagliaritani Francesca Cabiddu e Andrea Vargiu, i Nakkanaranta non solo presentano spettacoli comici e drammatici, ma organizzano eventi come in ” Non sei sola” (svoltosi ad aprile), dove teatro e dibattito hanno trovato un’ottima simbiosi toccando così una tematica delicata come la violenza sulle donne.
La rassegna inizia sabato 24 giugno, alle 21.45, con “Circo Mozz’Art “, scritto e diretto da Francesca Cabiddu e Andrea Vargiu. La trama: Il circo Mozz’art da anni incanta la Sardegna con i suoi bizzarri artisti ricevendo un grande consenso da parte del pubblico. Ma l’abbandono di alcuni artisti di punta costringerà la direttrice Marigosa ad assumerne dei nuovi. Questo inevitabilmente cambierà gli equilibri interni del gruppo scatenando delle gelosie difficili da domare.
L’associazione organizza anche laboratori teatrali per bambini, ragazzi, giovani e adulti dai quattro ai 99 anni, diretti da Elena Pusceddu, Francesca Cabiddu e Andrea Vargiu. E saranno sei adolescenti e altrettanti adulti, a mettere in scena, alle 18,45 di domenica 25 giugno, “Mostri a chi”, da un’idea di Marta Ibba, con la direzione di Francesca Cabiddu e Andrea Vargiu. Trama dello spettacolo: è il compleanno della piccola vampira Vladimira, tutti i suoi amici mostri arrivano per la sua festa di compleanno. La presenza del supereroe Spiderboy,creerà dei malumori tra gli invitati che li porteranno ad affrontare il tema della diversità.
La rassegna prosegue domenica 2 luglio alle 18.45, sempre al cineteatro, con “Forse ti voglio bene”, scritto e diretto da Elena Pusceddu. Sul palco saliranno sei bambini dai quattro ai sei anni, due adolescenti e alcuni adulti. “Nella quotidianità ci diciamo “ti voglio bene”, ci salutiamo con un sorriso e accogliamo calorosi abbracci che possano riempire il nostro animo, che possano regalarci delle emozioni fugaci. “Ti voglio bene” dovrebbe però essere una promessa che si rinnova continuamente, ogni momento che passa, anche nelle nostre vite frenetiche e caotiche, quando ciò che pensiamo realmente è più un “forse ti voglio bene”, afferma Elena Pusceddu.
Ultimo spettacolo, sempre il 2 luglio, però alle 21.45, con “L’ora d’aria”, scritto e diretto da Francesca Cabiddu e Andrea Vargiu. La trama si sviluppa in una casa di riposo, dove quattro amici, mentre fanno i conti con gli acciacchi dell’età rivivono il loro passato turbolento tra i primi amori, le scelte sbagliate e la loro profonda amicizia.
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