di Maurizio Onidi
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«Come si evince dal report, i dati sono disastrosi. È doveroso domandarsi cosa abbiano fatto le scorse amministrazioni per salvaguardare e aiutare a crescere il nostro patrimonio culturale. Cercheremo di riportare i valori a livelli dignitosi» è la laconica dichiarazione del vicesindaco e assessore ai beni culturali, Roberto Caddeo, contenuta nel comunicato emesso da “Dialogo e Futuro per Sardara”, alla luce di quanto riportato nell’ultimo rapporto Herity, effettuato su richiesta del Comune.
Secondo l’organismo internazionale non governativo e non profit per la Gestione di Qualità del Patrimonio Culturale, che ha effettuato il report, basandosi sulle osservazioni condotte lungo 12 anni, i beni culturali presi in esame: il civico museo archeologico Villa Abbas, l’area archeologica di Sant’Anastasia, le chiese di Sant’Antonio, di San Gregorio e della Beata Vergine Assunta, negli ultimi dieci anni, sono calati sensibilmente di livello.
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