Lievitano le commissioni di utilizzo dei risparmi in una banca online: i costi di alcune operazioni sono aumentate fino al 60 per cento rispetto a gennaio 2018. Crescono del 48 per cento le commissioni sui prelievi allo sportello. Negli istituti di credito tradizionali, invece, nel complesso i costi si riducono e accreditare lo stipendio sul conto ora è gratis. SosTariffe.it nel suo ultimo studio ha analizzato come sono cambiati i costi di gestione sostenuti dai correntisti italiani rispetto a gennaio 2018. Qualche esempio? Versare i nostri risparmi in contanti o sotto forma di assegno in banca ora ci costa il 60 per cento in più rispetto a inizio anno. Ma è un salasso anche prelevare allo sportello (48,02 per cento in più) oppure all’Atm di un altro istituto di credito (+19,3 per cento). Il picco dei costi riguarda le banche online con poche filiali sul territorio nazionale. Rispetto a nove mesi fa anche gli istituti bancari tradizionali fanno rilevare alcuni rincari e in particolare nel costo delle commissioni sui bonifici disposti in banca (11% per centoin più). In compenso, è diventato del tutto gratuito l’accredito dello stipendio, che fino a gennaio costava in media 3 euro. Nel complesso si registra una tendenza all’aumento dei prezzi di alcuni servizi accessori al conto corrente e delle operazioni in filiale. L’indagine ha preso in esame tutti i costi per usufruire delle funzionalità principali di un conto corrente sostenuti a gennaio dai clienti di 17 banche italiane e messi a paragone con i prezzi degli stessi servizi aggiornati a settembre 2018. Se prendiamo in considerazione le sole banche online, gli istituti cioè privi (o quasi) di una rete capillare di filiali sul territorio nazionale, notiamo come la voce che ha subito il maggior aumento in assoluto (60 per cento in più) sia quella relativa ai versamenti di contanti e assegni: mentre a gennaio bastavano 0,55 euro ad operazione, oggi ne occorrono 0,88 euro. Sono diventate molto più salate (circa il 48,02 per cento in più) anche le commissioni necessarie per prelevare contanti allo sportello: da 1,77 euro in media di gennaio, ai 2,62 euro di settembre. Non va meglio ai clienti che decidono di prelevare in un ATM, soprattutto se di un’altra banca. Anche qui si registra un aumento pari al 19,30 per cento: per ogni operazione spenderanno cioè 0,68 euro di commissione, mentre nove mesi fa ne avrebbero consumati solo 0,57 euro. Rappresentano una nota dolente anche i movimenti allo sportello (rincarati del 12,36 per cento): da 1,78 euro di gennaio a 2 euro attuali. Brutte notizie infine per chi ha una carta di credito, il cui canone annuo è cresciuto (del 5,40%): a gennaio si aggirava intorno ai 12,22 euro annui, mentre ora è a 12,88 euro ogni dodici mesi.
Secondo ultimo studio di SosTariffe.it i costi del conto corrente da gennaio sono aumentati del 60 per cento
9 Ottobre 2018
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