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Economia & Lavoro

Serramanna,  Antonello Pilloni ha sviluppato una propria idea imprenditoriale tesaurizzando la storia della Sardegna

Antonello Pilloni
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L’allestimento identitario delle sale d’attesa del “Mater Olbia Hospital” è caratterizzato dalle opere artistiche realizzate sotto la matrice del Brand serramannese e artisti del Medio Campidano
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di Fulvio Tocco
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Una tappa essenziale nella vita imprenditoriale di Antonello Pilloni (1972), dopo diverse esperienze lavorative, è stata segnata nel 2017 dal lancio di un suo brand “Origini”. È stata una felice intuizione e nel contempo l’inizio di un grande percorso per mettere in evidenza, in forma originale e artistica, la Sardegna le cui origini risalgono a molto tempo fa. Un modo “primigenio” per stampare sui pannelli e magliette, maschere, simboli, oggetti e gioielli della tradizione culturale isolana. Al centro dell’idea progettuale racconta Antonello: «C’è un forte senso di identità e di orgoglio per le mie radici. Oggi grazie a questo brand contribuisco alla diffusione di un immenso patrimonio di immagini e delle usanze tramandate di generazione in generazione e di tutto ciò che è arrivato fino a noi».

Forse, ancora in pochi lo sanno, ma le creazioni col marchio “Origini” contribuiscono ad arredare le sale di attesa degli ambulatori del “Mater Olbia Hospital”, un ospedale al servizio del territorio della Gallura e per tutta l’isola.

PREMESSA

«Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria nelle scuole di Decimomannu, un tirocinio di contabilità e due anni da impiegato, in ambito edilizio, presso la ditta Marongiu, avevo capito che il mio mestiere non poteva svilupparsi con un lavoro sedentario ma di perseguire un percorso con un fine preciso: costruire delle basi più o meno solide a livello relazionale».

LA GESTIONE DI UN CHIOSCO

«All’età di 25 anni si presentò l’occasione per costituire una cooperativa per la gestione di un chiosco del parco comunale di via 25 Aprile. Eravamo 17 soci decisi a crearci un lavoro. La cooperativa venne chiamata “Soc. Coop. Activa”. Io che desideravo di avvicinarmi a un’attività all’aperto ricca di relazioni sociali, avevo preso subito in considerazione l’idea di gestire il chiosco. Per farla breve quel chiosco posizionato in una giusta location ebbe subito successo con un flusso costante di clienti. Dopo questa prima esperienza positiva la cooperativa prese in gestione la Gelateria Gioia di San Sperate e contemporaneamente aprì anche un pub, nella via Roma di Serramanna. Era un periodo in cui non avevamo timore di fare tardi la sera. Ma i sacrifici ripagavano il lavoro svolto senza limiti di orario. Io grazie a quel lavoro ho avuto la possibilità di relazionarmi con un numero altissimo di persone e anche la possibilità di realizzami la casa di abitazione; di creami una famiglia».

DAL CHIOSCO ALLA COPISTERIA

«La gestione del chiosco era un lavoro che richiedeva molta disponibilità di tempo per cui diventava inconciliabile con la vita familiare. Per questa ragione decisi di cambiare mestiere aprendo una copisteria in via Matteotti, vicino alla stazione ferroviaria. Fu una buona idea coerente con l’esperienza che avevo maturato sui servizi alla clientela».

DALLA COPISTERIA AL CENTRO STAMPA E SERIGRAFIA

«Dopo circa sette anni di attività ho aggiornato la funzione passando da copisteria a centro stampa e serigrafia, trasferendo il laboratorio in Via Serra n. 10. La serigrafia è una tecnica di stampa molto utilizzata e apprezzata anche nel mondo dell’arte. Infatti tramite la serigrafia si possono stampare scritte e grafiche su qualsiasi tipo di supporto grazie all’uso di un telaio e del tessuto di stampa, il cui impiego è essenziale per il procedimento. Passare alla serigrafia mi ha consentito di mettere in pratica il mio attaccamento alla cultura identitaria isolana e di promuovere un brand aziendale che racchiudesse in sé una serie di sensazioni che i clienti gli attribuiscono, che ovviamente possono essere positive o negative ma io ho puntato a un brand identitario che trasmettesse dei valori storici ai clienti».

IL BRAND “ORIGINI”

«Per me questa denominazione Origini era ed è la definizione del marchio finalizzato ad assumere un enorme significato per il buon esito di una strategia di comunicazione. Questo brand mi ha consentito di avere una clientela più vasta e variegata, permettendomi di incontrare dei clienti che cercano di capire l’idea che mi ha portato alla nascita di questo brand. Dando le risposte alle loro domande, spesso, arrivano le commesse sui prodotti maggiormente focalizzati sull’essenza del brand Origini».

LA NUOVA MISSION AZIENDALE

«Ora “Origini” ha definito la nuova mission di questa azienda che si avvale di collaboratori artisti e professioni capaci per acquisire le immagini identitarie da stampare e commercializzare. La prima produzione aziendale con col nuovo brand, prese il via con una collezione, creata con dei disegni fatti a mano, in collaborazione con Michele Gerra (1958), un pittore con la Sardegna nel cuore. Furono delle opere che rispecchiavano le origini della Sardegna. Ma furono anche quelle che diedero origine al brand».

IL BRAND È IN CRESCITA CONTINUA

«Origini: il valore dei brand ha resistito alla pandemia. Nonostante il periodo segnato dalla pandemia da Covid-19 e dalle relative ripercussioni economiche, i nostri prodotti identitari sono presenti in sede fissa presso il Centro commerciale “Porta Nuova” di Oristano e da quest’anno anche al Centro commerciale “Sant’Ignazio” di Villacidro».

UN RICONOSCIMENTO IMPORTANTE

«Tra i lavori più impegnativi che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni di attività vorrei mettere in evidenza l’allestimento delle sale d’attesa che abbiamo animato con le nostre esecuzioni al “Mater Olbia Hospital”. In quelle sale abbiamo installato dei pannelli identitari con le figure della “Dea Madre” icona preistorica che rappresenta la divinità femminile delle popolazioni nuragiche, appositamente creati da artisti locali. Per cui su quelle sale è possibile ammirare le opere col nostro Brand realizzate dagli artisti Lello Porru, Emilio Ortu Lieto, Ferdinando Medda, Marco Pili e Mariano Corda. Il Mater con queste raffigurazioni ha voluto “richiamare la capacità terapeutica della bellezza dell’Arte, per esprimere il desiderio di creare un ambiente nel quale l’arte possa accompagnare i pazienti nel loro percorso, donando loro suggestioni ed emozioni di sollievo e di cura attraverso le opere di artisti sardi».

CONCLUSIONI

«Con le nostre opere messe in bella mostra un po’ ovunque si capisce subito come ci presentiamo sul mercato isolano e quali abiti siamo capaci d’indossare per le diverse occasioni. “Origini” rappresenta la personalità della azienda e i valori che vogliamo associare al marchio e il modo con cui vogliamo comunicare con il target di riferimento».

 

RIPRODUZIONE RISERVATA
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