Col recupero della sagra dell’asparago da aggiungere a quelle esistenti del fico d’india e del melograno il comune di Serrenti aspira a diventare “il paese delle sagre”, parola del sindaco Pantaleo Talloru
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di Fulvio Tocco
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La sagra è parte integrante dell’identità storica dei comuni rurali. È espressione della cultura del territorio e ha come obiettivo la salvaguardia, la diffusione e la promozione del patrimonio produttivo ed artistico territoriale: in essa si intrecciano attività agropastorali, gastronomia, cultura, tradizione, economia ed il “turismo di un giorno”.
Perché una sagra si possa definire “tradizionale” deve possedere almeno un passato di legame tra il prodotto e il suo territorio, documentato da tradizione orale e scritta. Ecco perché in tutte le Sagre che si svolgeranno nel comune di Serrenti, non dovranno mai mancare i “pistoccheddus de cappa”, il timbro locale!
Con la conclusione della quarta edizione possiamo dire che si è portato a compimento l’appuntamento più piacevole dell’estate campidanese. A giudicare dalla gioia dei visitatori, dei produttori, e tanta soddisfazione da parte degli organizzatori, Amministrazione comunale, Proloco e Protezione civile in prima fila si può dire che ancora una volta la sagra di Serrenti ha chiuso la giornata con un buon risultato. La giornata di valorizzazione del fico d’india è terminata nei migliore dei modi, con tanta gente che ha potuto degustare liberamente i delicatissimi frutti e i loro derivati messi a disposizione delle aziende provenienti dai comuni di Villacidro, Dolianova, Sardara, Villasor, Sa Sperate, Serrenti e dell’agenzia Agris Sardegna: una bella festa veramente! I produttori Carla Orrù di Cagliari, Peppino Podda e Giovanni Podda di Villacidro, Spartaco Atzeni di Sardara, Vito Fiori di San Sperate hanno messo in mostra dei fichi d’india di altissima qualità.
Programma
La sagra inaugurata dal Sindaco Pantaleo Talloru, ha preso avvio nello spazio aperto dell’Orto botanico con l’intrattenimento culturale coordinato da Alessandra Sorcinelli, scrittrice ed artista di successo. Sono seguiti gli interventi finalizzati alla valorizzazione del fico d ’india a cura di Martino Muntoni, in rappresentanza dell’agenzia Agris Sardegna e di Vito Fiori, produttore, in rappresentanza della Società “Morisca” con sede nel comune di San Sperate.
Attestati di qualità
Durante la serata sono stati rilasciati degli attestati di qualità ai Signori Peppino Podda di Villacidro e Ignazio Orrù di Cagliari: i due decani della produzione del fico d’india in Sardegna. Inoltre sono stati consegnati gli attestati di qualità ai produttori Giovanni Podda titolare di un’azienda agricola in Agro di Villacidro; Carla Orrù titolare di un’azienda agricola in Agro di Dolianova; Spartaco Atzeni titolare di un’azienda agricola in Agro di Sardara e alla nuova Società “Morisca” (con l’azienda agricola in agro di Villasor) rappresentata da Vito Fiori ed Efisio Marongiu.
Presenze artistiche
Presente il Gruppo Culturale Alessandra Sorcinelli con esposizione artistica di Annarita Atzori, Artmea, Raimondo Massenti e letture poetiche emozionali espressive, con Ottavio Congiu, Franco Carta, Alessandra Sorcinelli e tante altre voci.
Design metallico
Durante la sagra sono state esposte al pubblico delle opere d’arte metallica al fine di mettere in evidenza le qualità artistiche e progettuali del Genio di Serrenti Rossano Putzu.
La musica
La musica e il servizio di ristorazione sono stati curati dall’organizzazione Il C-Park.
Sculture su legno
Le sculture in legno esposte ottenute, tramite intaglio, sono delle meravigliose realizzazioni dell’artista locale Marco Cabras.
La scritta sui cladodi
La produzione scritta “Serrenti 2023” incisa sulle pale di fichi d’india è stata realizzata da Angelo Lisci l’ideatore e curatore del “Parco di Monti Crastu”
Ospitalità
Sono stati offerti ai visitatori oltre ai fichi d’india bianchi, gialli e rossi i conosciutissimi e buonissimi “pistoccheddus de cappa” che ormai nelle manifestazioni di Serrenti non mancano mai.
La straordinaria presenza delle unità cinofile di Roma
Grazie ai componenti dell’Associazione di Volontariato e Protezione Civile Nucleo cinofilo Cani da soccorso e salvataggio. Le performance dei loro affettuosi animali, a stretto contatto tra i visitatori, hanno creato una ulteriore ventata di buonumore.
Un ringraziamento speciale
Ai componenti della Protezione civile di Serrenti va un ringraziamento davvero speciale. Hanno contribuito alla raccolta sul campo dei fichi d’india in agro di Serrenti e alla distribuzione degli stessi durante la libera degustazione. In chiusura della sagra cogliamo l’occasione per esprimere gratitudine per il loro sostegno e la loro indispensabile partecipazione.
Per l’anno 2024
La Sagra del prossimo anno sarà un momento molto importante per tutti noi sia per darci nuovi obiettivi e continuare a crescere. Sarà l’occasione per stare vicino ai produttori e ai visitatori per incoraggiare la presenza, nelle apposite postazioni, di prodotti freschi e trasformati dell’agro alimentare e dell’artigianato artistico, nella speranza che la Sagra vada ancora una volta, nella sobrietà della spesa, per il verso giusto.
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