Il valore delle sagre non va sottovalutato
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di Fulvio Tocco
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Serrenti, 2023. Vetrina Agroalimentare. Quest’anno la raccolta delle melagrane è stata abbastanza contenuta. Martino Muntoni, nel parlare del prodotto ha esordito con queste parole: “non fatevi ingannare dalla bellezza di quelle esposte la situazione del campo è ben diversa”.
La riduzione delle rese dovuta al clima sfavorevole ha evidenziato un calo enorme di produzione vendibile. Purtroppo, così come accaduto per tante altre produzioni ortofrutticole e olivicole, la produzione delle melagrane è stata segnata dall’andamento climatico bizzarro degli ultimi mesi: l’allegagione è stata inferiore alle aspettative dei produttori. Nonostante queste condizioni il Comune, la Proloco, la Protezione civile e l’Agenzia Agris hanno ritenuto di organizzare ugualmente la sagra per intensificare la promozione dei prodotti locali di stagione. Si è fatto di tutto per non far mancare sui tavoli espositivi le Melagrane, le Mandorle e l’Olio extravergine. Olio, tra l’altro utilizzato per la libera degustazione del “su pani arridau cun ollu” apprezzatissimo dai visitatori.Il sindaco Pantaleo Talloru ha esordito dicendo: “le Sagra sono un patrimonio da non sprecare”. Innanzitutto, alimentano le attività produttive locali fatte di piccole e molto piccole imprese che, proprio grazie alle sagre si fanno conoscere sul mercato, e colgono l’occasione di queste feste popolari per fare una mirata operazione di marketing.
Gran parte delle produzioni tipiche nascono nei piccoli comuni, con meno di cinquemila abitanti, il cuore pulsante delle sagre: da qui un legame indissolubile, tra la festa paesana e la diffusione di una specialità locale. Con questa filosofia è stata annunciata dalla Vicesindaca Maura Boi, coordinatrice regionale delle Città dell’olio” la proposta di istituire a Serrenti il 1° primo Concorso finalizzato alla valorizzazione degli oli extravergine d’oliva.
L’animatrice della serata, in accompagnamento alle ragazze della Proloco, è stata Alessandra Sorcinelli e il suo gruppo culturale, ormai di casa nel comune di Serrenti. Lei un po’ “folle, versatile, imprevedibile, misteriosa, geniale, senza vincoli” ha dato una ventata di allegria.
La Sagra del Melograno si è potuta organizzare grazie al contributo volontario dei Produttori locali, del Sindaco Pantaleo Talloru, della Proloco, della Protezione civile e di Agris Sardegna con la collaborazione estemporanea del Maestro Rossano Putzu che ha presentato la sua geniale arte metallica e di Angelo Lisci che ha esibito, a sorpresa, una sua creazione: una melagrana gigante per addobbare il tavolo del convegno. Sono stati tutti apporti meravigliosi di persone che hanno dedicato il loro tempo e la loro energia per il buon esito della manifestazione. Sono stati apporti veramente speciali per cui meritano la gratitudine e l’apprezzamento del paese.
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