di Simone Muscas
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Prima del termine del proprio mandato, la precedente amministrazione comunale capeggiata dall’ex sindaco Stefano Puddu, ha indetto una gara d’appalto per la gestione di Casa Puddu. La struttura, di proprietà del Comune, è balzata agli onori della cronaca nell’ultimo decennio in quanto gestita da Roberto Petza, noto chef pluripremiato ben oltre i confini della Sardegna, e per il grande indotto economico generatosi attorno a essa. Il Comune di Siddi ha di recente comunicato il nome della nuova gestione che, dopo poco più di un anno dalla chiusura delle attività, riprenderà in mano Casa Puddu: si tratta della società Gma Srl di Gianni Farris, originario di ristoratore per 35 anni a Roma.
Lo chef, originario di Pauli Arbarei, gestirà la nuova società insieme ad Alessandro Cadeddu anch’egli di Pauli che si occuperà della parte amministrativa e a Marco Sideri, sindaco di Ussaramanna, che seguirà invece le iniziative a carattere promozionale dell’attività. L’obiettivo è quello di fare in modo che la Casa Puddu, sulla falsariga della precedente gestione, continui a essere un volano dell’economia della Marmilla oltre che punto di riferimento per le iniziative a carattere enogastronomico nel territorio.
«L’obiettivo» spiega Farris «è quello di creare un’offerta originale: coniugare la cucina sarda con quella romana. Cercheremo di avere uno stretto legame col territorio partecipando in prima linea agli eventi a carattere enogastronomico, non ultime le sagre della Marmilla».
Il rapporto fra la precedente amministrazione comunale e la Fondazione di Roberto Petza si interruppe, nel 2019, in maniera del tutto inattesa: la Casa Puddu infatti, essendo da anni un fiore all’occhiello della ristorazione in Sardegna, garantiva un grande ritorno di immagine alla Marmilla. Circa un anno fa l’ex sindaco commentava così quell’addio: «La nostra offerta, che consisteva in un canone annuo di affitto conveniente, è stato in un primo momento accettato dalla Fondazione: solo in una seconda fase si è appreso di un certo disaccordo all’interno di quel gruppo, di cui ignoro i motivi. Roberto Petza, nonostante alcuni nostri ultimi tentativi di accordo, ha poi considerato ormai giunta al termine la sua esperienza nella nostra comunità». Intanto per i nuovi gestori ci sarà un nuovo contratto di locazione per un costo di circa 12 mila euro annui valido per almeno nove anni. «Ci auguriamo che i nuovi gestori» spiega il neo sindaco Marco Pisanu «siano, sulla falsariga di chi li ha preceduti, un volano per lo sviluppo, l’occupazione e la promozione delle sfera enogastronomica nel territorio. Auguriamoci che quest’emergenza Covid rientri quanto prima e per la Gma Srl ci sia quindi la possibilità di veder prender forma il proprio progetto».
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