Da scommessa azzardata a evento che si ripete ogni anno. Con sempre maggiore successo. E già, perché alla prima Cagliari SoloWomenRun nel 2015 proposta nelle versioni Open (5 km aperta a tutte) e Challenge (10 km competitiva) si presentarono in 1600. Quest’anno per l’appuntamento fissato il 10 marzo è a tutti gli effetti un fenomeno senza rivali in Europa perché si è guadagnato il primato di corsa femminile su un’isola con il maggior numero di iscritte insieme a quella proporzionalmente più partecipata rispetto al territorio.
L’idea era stata di Isa Amadi Carini e a Cagliari ha fatto centro visto l’arrivo di partecipanti da tutta la Sardegna così come dal resto d’Italia.
La progressione appare inarrestabile: 3500 iscritte nel 2016, 5300 nel 2017, 7200 nel 2018 e addirittura 12.000 (finora) in questa edizione del 2019, quando la Cagliari SoloWomenRun che si tiene il prossimo 10 marzo diventerà con tutta probabilità la corsa rosa più numerosa su un’isola a livello mondiale.
Quest’anno, per la prima volta, insieme a mamme, zie, nonne e sorelle si potranno iscrivere anche i maschi under 12 con una speciale t-shirt azzurra supporter. Un modo intelligente di insegnare ai più piccoli i valori del rispetto per le donne e della condivisione.
In concomitanza con la Festa della Donna, venerdì 8 marzo, la Cagliari SoloWomanRun propone un’anteprima caratterizzata da una serata socio-culturale con la partecipazione dell’artista Adele Ceraudo attivamente impegnata nella difesa dei diritti delle donne sia attraverso le sue opere che con l’attività di speaker in eventi internazionali.
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