di Carlo Fadda
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Dalla mostra “Sardegna Isola megalitica” del Mann, a nuove occasioni di promozione del sito baruminese de Su Nuraxi. Forti di questo nuovo legame, è stato siglato l’accordo tra la Fondazione Barumini Sistema Cultura e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sotto il segno dell’archeologia, divulgazione scientifica e cultura, nei cui territori di entrambe le parti sono ricchi di storia.

«Abbiamo colto con favore l’opportunità di stringere questo importante accordo con un grande museo di fama nazionale e internazionale – commenta Emanuele Lilliu presidente della Fondazione – Questa collaborazione permetterà di attivare percorsi di promozione dei nostri territori nel panorama italiano ed estero, capaci di rafforzarci nei vari mercati turistici».
Il protocollo d’intesa sottoscritto dalle parti prevede un accordo triennale che punta a realizzare progetti scientifici a scopo divulgativo nel campo della ricerca archeologica.
Il progetto si svilupperà anche tramite azioni sinergiche di promozione e valorizzazione, grazie a mostre archeologiche, convegni, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni inserite nel circuito Unesco in Europa. Il progetto corona il grande successo raggiunto dall’esposizione “Humanum Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei”, inaugurata a Barumini la scorsa estate.
L’allestimento al Centro Giovanni Lilliu ha attrato 8 mila visitatori, e ha anticipato la partecipazione comune all’ultima edizione di “TourismA 2021” al Salone internazionale di archeologia e dei beni culturali di Firenze. La programmazione triennale si svilupperà grazie a diversi appuntamenti strategici, tra i quali la mostra sugli Etruschi nel prossimo mese di marzo a Barumini, legata al percorso promosso da Mann nel 2020.

Il museo darà in prestito un nucleo consistente di reperti, mentre all’Archeologico ci sarà uno spazio espositivo dedicato a Barumini in occasione della mostra internazionale “Sardegna isola megalitica.
Dai menhir ai nuraghi, storie di pietra nel cuore del Mediterraneo, a partire dal 10 giugno sino al 11 settembre promossa a Napoli dalla Regione Sardegna, dal Museo archeologico nazionale di Cagliari e la Direzione regionale musei della Sardegna, insieme al Mann, quale straordinario progetto di Heritage Tourism finanziato da fondi europei.
«Siamo felici di poter proseguire la collaborazione con Barumini, iniziata l’anno scorso con la mostra Humanum – sottolinea Paolo Giulierini direttore del Museo nazionale di Napoli – Tale connubio potrà rappresentare una buona pratica anche per tante altre nuove esperienze».
Durante i tre anni dell’accordo, spazio quindi ad approfondimenti scientifici sui popoli italici e sulle connessioni tra le antiche civiltà che si affacciano sul Mediterraneo.
«È fondamentale in questo percorso, essere un sito riconosciuto Unesco. Il nostro target di turisti, infatti, per due terzi è straniero ed è per questo che abbiamo necessità di continuare a consolidare il nostro prodotto turistico in ambiti extra nazionali», afferma Tonino Chironi segretario generale della Fondazione Barumini Sistema Cultura.
In termini culturali ed economici il turismo può generare importanti risultati, e la Fondazione ne è un bell’esempio, poiché nella stessa lavorano quasi 60 dipendenti a tempo indeterminato, cui si aggiungono collaboratori stagionali e alcuni tirocinanti. Questo è il turismo culturale che genera sviluppo, ricadute economiche e occupazionali per tutto il territorio e la Sardegna intera.
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