Una campagna di sterilizzazione dei cani per fronteggiare il fenomeno del randagismo. È questo l’intervento predisposto dal comune per tentare di risolvere il problema dei cani abbandonati o incustoditi che vagano nel centro abitato e nelle campagne. Il comune spende circa ventimila euro ogni anno per il mantenimento dei cani randagi affidati ad un canile autorizzato. “Il randagismo costituisce anche un pericolo per la salute pubblica (diffusione di malattie a carattere zoonosico: leishmaniosi, leptospirosi, rickettsiosi, echinococcosi, scabbia); per l’incolumità dei cittadini (aggressioni, morsicature, intralcio alla circolazione, incidenti stradali), oltre a cagionare danni economici per gli animali da reddito (assalti e sbranamenti negli ovili, nei pollai, nelle porcilaie e nelle fattorie in genere), e un costo rilevante per il mantenimento dei cani in struttura”, spiegano gli amministratori nella delibera di giunta. Per questo motivo nell’ambito della prevenzione e contrasto al randagismo è stata avviata la campagna di sterilizzazione dei cani di proprietà.
Il progetto è rivolto a tutti i proprietari di cani di sesso femminile e si propone di realizzare un programma di controllo delle nascite di cucciolate indesiderate che alimentano la popolazione di cani randagi, con conseguenti spese di mantenimento che gravano sulla collettività. Il Comune concederà un contributo pari a cento euro per ogni singola sterilizzazione, a rimborso parziale della spesa. Il modulo di domanda, disponibile nell’ufficio di polizia municipale o scaricabile direttamente online, deve essere consegnato all’ufficio protocollo del Comune di Pabillonis oppure trasmesso per mezzo di posta elettronica certificata. Verranno considerate in ordine di arrivo, le prime 25 richieste.
Dario Frau
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