Ha avuto grande successo la commedia in due atti “Villa Frida” messa in scena nel piazzale della chiesa di Santa Barbara dal gruppo Teatro Komodia con lo scopo di concorrere alla raccolta fondi per il completamento dei lavori di restauro della chiesa di Santa Barbara nella speranza che l’edificio sacro possa essere aperto nuovamente al culto. Così molti gonnesi con le loro offerte hanno contribuito in prima persona alla salvaguardia di un patrimonio artistico che rappresenta per tutti una pagina di storia importante. “Sa cresia manna” – sottolinea Antonio Carta Curreli – merita di essere riaperta, custodita e rivalutata».
Gonnosfanadiga vanta un ambiente naturalistico invidiabile, un patrimonio di siti archeologici e antichi monumenti, tra cui la chiesa di Santa Barbara, che risale agli inizi del XIV secolo. Questa, con volta a tutto sesto, ampliata nel XVII secolo, venne completata con sei cappelle e l’altare maggiore alla fine del 1700.
Negli anni del 1950 la chiesa fu chiusa al pubblico, poi riaperta al culto diventando nuovamente parrocchia nel 1965. Da allora sono trascorsi cinquanta anni. «Attualmente – aggiunge Antonio Carta Curreli – nessuno può accedervi a causa di lavori di ristrutturazione, che potranno completarsi solamente con il contributo generoso di noi cittadini gonnesi, che abbiamo a cuore “sa cresia manna “ e la nostra Patrona».
Gian Luigi Pittau
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