“Siamo stati troppo ottimistici nel pensare che ciò che volevamo fare sarebbe stato fatto per tempo. Gli uffici che se ne sarebbero dovuti occupare, quello degli affari generali e l’ufficio finanziario, hanno avuto altri compiti da espletare”: con queste parole il sindaco Roberto Montisci motiva il rinvio dell’entrata in vigore della tassa di soggiorno, spostata dal primo luglio di quest’anno al primo gennaio del prossimo. A questa spiegazione, il capogruppo d’opposizione Roberto Caddeo storce il naso, perché la risoluzione di applicare questa nuova imposta era stata approvata in modo unanime da maggioranza e minoranza durante il primo consiglio comunale dell’anno, a febbraio. “Sono veramente perplesso, anche perché le procedure di attivazione della tassa di soggiorno non è che siano chissà quanto lunghe. Noi siamo stati anche criticati per aver condiviso questa decisione con la maggioranza, quindi speriamo che questo intoppo non nasconda un voler tornare indietro e che, anzi, non si perda ulteriore tempo”. L’ipotesi viene prontamente scartata dal sindaco, che assicura l’impegno dell’amministrazione per far andare in porto il progetto entro il nuovo termine, tramite incontri con gli operatori del settore, al fine di approfondire il discorso ed informarli sui loro futuri adempimenti.
Manuela Corona
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