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L'INFORMATICO SUGGERISCE

Tecnologie contro incendi e monitoraggio qualità dell’aria

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di Giovanni Angelo Pinna
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Giovanni Angelo Pinna

Tutela dell’ambiente, dell’aria e prevenzione incendi sono temi sui quali, oggi, l’impegno delle Istituzioni è sempre più alto. A metà agosto di quest’anno, in Sardegna, i roghi nei quali si è intervenuti sono stati oltre 1.300, contro i quasi 2.000 degli anni precedenti nella stessa stagione estiva. Anche la superficie colpita e nel mirino di piromani, o persone disattente nel non gettare mozziconi dall’auto, ha registrato una percentuale inferiore del 40% circa rispetto agli anni precedenti. Ciò non significa che ci si possa rilassare, abbassando il livello di attenzione verso questo problema che, ogni anno, colpisce l’intero pianeta, non solo la Sardegna.
Di recente, a dare man forte alle Istituzioni, ai vigili del fuoco e ai privati, a questi ultimi anche per avvertirli per tempo di pericoli lungo il loro tragitto, è scesa in campo anche la capacità di elaborazione dei dati e delle informazioni di Google. Con oltre 23 datacenter, impossibile la stima esatta del numero di calcolatori, Google ha sempre dimostrato una capacità e potenza di calcolo oltre ogni immaginazione.
Ultima novità è proprio quella messa a disposizione di tutti, per combattere il problema degli incendi e monitorare la qualità dell’aria in tutto il globo terrestre. Accedendo al servizio Google Maps da qualsiasi dispositivo, notebook, pc fisso, smartphone o tablet Android o Apple ma anche dai Chromebook, e premendo sull’icona dei livelli della mappa visualizzabili (quest’ultima modificabile sia in modalità “Globo 3D” oppure “livelli 2D”) si troveranno due nuove voci: Incendi boschivi e Qualità dell’Aria.
La prima, in fase di ottimizzazione e attivazione per l’intero pianeta al fine di rendere sempre più precisa e accessibile in tempo reale, mostrerà tutte le zone colpite da incendi. Cliccando sull’icona dell’incendio, inoltre, sarà caricata una scheda nella quale vengono riportate la superficie bruciata e, nella stessa mappa, una rappresentazione grafica dello spostamento della nuvola di fumi. Allo stato attuale, il servizio “monitoraggio incendi” mostra dati aggiornati con un intervallo di 60 minuti. Cliccando o premendo sull’icona “qualità dell’aria”, invece, saranno mostri i dati delle stazioni di rilevamento con tanto di punteggio per ogni area (da -400, per qualità bassa, fino al punteggio 100 per qualità ottima). Anche questo dato, aggiornato ogni 60 minuti, fa riferimento a vari fattori come il monitoraggio del Particolato, dell’Ozono, Diossido di azoto, Anidride solforosa … della velocità del vento, del terreno, del traffico e moltissime altre fonti di inquinamento. Queste due nuove funzionalità potranno essere attivate parallelamente ad altre sempre raggiungibili in Google Maps. Lo scopo di Google, con questi servizi, non è solo quello di “mostrare il migliore tragitto da percorrere in auto, a piedi o in bici.

RIPRODUZIONE RISERVATA
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