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ATTUALITÀ

Terralba ha ricordato gli Internati Militari Italiani

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di Lorenzo Di Biase
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Domenica 26 gennaio dalle 18, nei locali siti in Via Roma 140 a Terralba, organizzata dall’associazione “Granate Rosa” unitamente alla sezione zonale dell’Anppia di Guspini, si è tenuta una conferenza dal titolo “Migliaia & Migliaia di volte NO. Il tempo. La storia. La memoria”. E si è proposta la storia del carabiniere a piedi Vincenzo Atzeni di Morgongiori, per due anni internato in un campo di concentramento in Germania.

Gli onori di casa sono stati fatti dalla presidente delle Granate Rosalba Cocco che ha anche magistralmente moderato i lavori. La serata ha visto gli interventi di Paolo Concas segretario Anppia Guspini che oltre che portare i saluti degli iscritti all’associazione ha anche illustrato le finalità dell’associazione per poi porre l’accento sui patimenti sopportati dagli IMI.

A seguire l’intervento del prof. Lorenzo Di Biase che ha inquadrato storicamente tutto ciò che accadde a partire dal settembre 1943 con lo sbandamento dell’esercito italiano avuto a seguito del caos dopo la firma dell’armistizio a Cassabile.

Poi è stato invitato sul palco il prof. Carmelo Atzeni, primogenito del carabiniere Vincenzo che ha illustrato con voce rotta dall’emozione lo strazio e le vicissitudini occorse al proprio padre arrestato in Roma il 7 ottobre 1943 assieme ad altri duemila carabinieri per ordine del maresciallo d’Italia Graziani. Patì le pene dell’inferno, il freddo, la fame ma restò fermo sul NO a aderire alla RSI. Rientrò in Italia alla fine del conflitto pesando appena 39 Kg. Di quel vigoroso ragazzo di 85 kg di peso, che partì nel ’40 alla volta delle campagne d’Albania e di Grecia restava ben poco. Giusto due kg in più del peso della sopravvivenza stabilito in 37 kg. Passò oltre un mese in un ospedale di Verona in cui fu riabituato a mangiare e a riprendere confidenza con il cibo.

Al termine del toccante intervento che ha concluso la serata è seguito un goloso rinfresco offerto dalle socie dell’associazione Granate Rosa.

RIPRODUZIONE RISERVATA
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ecco qualche nostra proposta….

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