Si è sfiorata una tragedia, ieri pomeriggio nel centro abitato di Sardara, quando un albero di via San Gavino è caduto sul cofano di un’auto in transito, fortunatamente senza ferire i passeggeri a bordo. La tromba d’aria e i grossi chicchi di grandine, che si sono abbattuti con violenza sul territorio, hanno seminato attimi di panico. Ingenti i danni su gran parte del paese. Portoni spalancati, tetti scoperchiati, aziende agricole danneggiate, fili elettrici bruciati e piante abbattute. I danni peggiori in località Santa Mariaquas, dove si è sradicato un albero secolare, la cui zolla del diametro di circa tre metri, è rimasta sospesa nell’aria lasciando esterrefatti i passanti. Previdenziale l’intervento tempestivo della protezione civile locale, dei vigili del fuoco e di tanti cittadini volontari. Guasti anche alla rete elettrica e idrica, quest’ultima ancora in corso di ripristino nel centro abitato. Inattivi anche alcuni ripetitori di telefonia mobile. «Già da lunedì dovremmo quantificare i danni – ha detto il vicesindaco, Ercole Melis – Credo però di non esagerare nell’affermare che questo “uragano” a Sardara sia stato peggio dell’alluvione di due anni fa».
Marisa Putzolu
RIPRODUZIONE RISERVATA
Come spesso succede nessuna allerta meteo e c ‘è mancato poco che la pioggia caduta in quel poco tempo creasse nuovamente danni in via Carducci e in viaMarconi a Guspini, spero che i nuovi amministratori e soprattutto il Sindaco siano più responsabili e più competenti dei precedenti e corrano ai ripari per tempo onde evitare ulteriori danni.