di Giovanni Angelo Pinna
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In media, una persona assunta costa all’azienda circa il 200% di quanto le sarà riconosciuto nella sua busta paga. Se riceve uno stipendio mensile di 1500 euro, l’azienda dovrà fare fronte ad una uscita di 3.000 euro.
Per non parlare del fatto che al dipendente spettano ferie pagate, malattia, tredicesima e quattordicesima, bonus e quant’altro gli venga riconosciuto nella sua carriera lavorativa presso l’azienda o, ancora, tutti i costi derivanti dal dover adempiere a tutti i vari obblighi se si assume personale.
Molte sono le battaglie portate avanti dalle aziende per chiedere di allentare questa morsa che conferma la sempre più chiara realtà che una azienda deve lavorare un minimo di 6 mesi l’anno (senza poter toccare 1 centesimo di quanto fatturato) per fare fronte a quella che tutti conoscono come “pressione fiscale”.
I robot, questa è la soluzione che sta prendendo sempre più piede.
Nessuna visita medica per loro se non una revisione ed un dover ingrassare qualche loro ingranaggio per tenerli belli “vivi”; nessuna busta paga se non il costo dell’energia elettrica; nessuna richiesta di ferie, malattia, permessi; nessuna tredicesima né quattordicesima, bonus di produzione ecc.
Sta facendo “tremare” il progetto che ha visto nascere una nuova generazione nel settore della somministrazione (i bar, pub ecc).
Totalmente tecnologici e privi di qualsiasi personale per qualsivoglia mansione, entri e l’attività sembra deserta, tutti i dipendenti sembrano essere scappati. Poi, però, vedi muoversi bracci meccanici, robot su ruote (ovviamente dopo aver pagato con la carta, perché questi si azionano solo dopo aver incassato).
Robot capaci di soddisfare richieste come 120 Cocktails all’ora (2 cocktail al minuto) e molte più ordinazioni per un bicchiere di semplice birra accompagnato da noccioline, arachidi o patatine o, ancora, un gelato sfuso o confezionato. Macchine capaci di sfornare fino a 100 pizze all’ora servendone più di una al minuto (anche già tagliata in spicchi perfettamente identici). Numeri che una persona non riuscirà mai a raggiungere.
Quanto costa un robot all’azienda contro un dipendente in carne ed ossa?
Per una attività di somministrazione si spende in media 1150 euro al mese per singolo dipendente (circa 15.000 euro l’anno) lavorando effettivamente dalle 8 alle 10/11 ore.
Un robot base, a sei assi, che prepara cocktails, birra ecc, acceso 24 ore su 24, costa circa 350 euro di bolletta mensile (4.200 euro l’anno).
Considerando poi l’aspetto performance e quanto un dipendente riuscirà a fare guadagnare alla attività rispetto a un robot si stima che la capacità di “incassare euro” del robot sia pari al 300% della capacità di un dipendente.
6€ in media per un ordine di un cocktail: il robot riesce a farne 120 l’ora, per un totale guadagnato di 720 euro; una persona, in media, ne produce 1 ogni minuto e mezzo, circa 40 l’ora, per un totale di 240 euro.
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