Ieri pomeriggio il comitato “Progetto Sant’Antiogu ” di Sanluri, coordinato dall’avvocato Angelo Bandinu, si è recato alla chiesetta campestre di Sant Antiogu per valutare gli interventi da fare per salvare le ormai cadenti mura. Intanto si è deciso di “puntellare” le mura per scongiurarne il crollo definitivo.
Sita sul promontorio collinare al confine tra Sanluri e Villanovaforru, zona in cui è sorto il contestato mini-parco eolico, la chiesetta, che un tempo fu punto di riferimento e che riuniva tutti i paesi circostanti in una grandissima festa-fiera, è stata nei decenni abbandonata e totalmente dimenticata. Per anni usata, addirittura, come immondezzaio, le sue mura secolari, o quel che ne resta, sono al limite del crollo. E nei mesi scorsi, attorno, hanno costruito un parco eolico. Per questo è stato costituito il comitato “Progetto San’Antiogu” che, oltre ad aver già ripulito il sito, e lottato contro i signori del vento, ieri si è nuovamente mobilitato per un’altra azione di salvataggio e tutela della chiesetta che rappresenta indubbiamente un inestimabile patrimonio storico culturale per la città di Sanluri ma anche per Villanovaforru e tutti gli altri paesi del circondario.
Nel video, l’intervista a Angelo Bandinu.
Saimen Piroddi
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