Con una deliberazione aziendale e un colloquio telefonico tra il commissario straordinario dell’Asl 6 di Sanluri, Maddalena Giua, e il sindaco di Sardara Giuseppe Garau, si è trovata una soluzione per i 600 sardaresi da oggi senza medico di base. Dopo la mobilitazione mossa dal comitato spontaneo “Per il Medico di Base a Sardara Per Tutti”, che chiedeva di sostituire i due medici pensionandi per non costringere i pazienti in esubero ad iscriversi negli ambulatori di San Gavino e Pabillonis, ieri sera il commissario Giua ha comunicato di aver disposto la nomina di un medico supplente che svolga servizio in un ambulatorio di Sardara. Per porre fine alla questione in modo definitivo ed ufficiale, l’Asl ha inoltre rettificato la deliberazione per nominare dal secondo semestre del 2012 due medici nell’ambito territoriale, con obbligo di apertura a San Gavino. Ora la delibera Asl, datata il 29 settembre 2015 e trasmessa alla Regione per le nomine definitive, obbliga l’apertura di un ambulatorio a San Gavino e uno a Sardara. <Questa è una vittoria di tutti i sardaresi – ha detto entusiasta Simona Ibba Testa, portavoce del Comitato – il comitato siamo tutti noi che abbiamo avvertito il bisogno di intervenire, tutti i firmatari della petizione, coloro che sono intervenuti alle due assemblee pubbliche e nel gruppo Facebook, chi ha diffuso notizie e aggiornamenti, chi ha esposto dubbi e proposto soluzioni. Il comitato siamo noi cittadini di Sardara che abbiamo unito le forze in una collaborazione tra le parti, anche tra maggioranza e opposizione. E possiamo essere spunto per tutto il territorio e per altri disagi vissuti da cittadini e amministratori locali, perché, è proprio vero, “l’unione fa la forza”>.
Marisa Putzolu
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