Ha preso ufficialmente il via con la “Lectio Magistralis” affidata al dottor Andrea Concas , medico specializzando in psichiatria presso l’Università degli studi di Cagliari, l’anno accademico 2018/2019. Il viaggio culturale, ricreativo o anche di pura e semplice aggregazione sociale intrapreso per la prima volta 5 anni fa dal compianto Lino Lampis recentemente scomparso, continua dunque con sempre maggior slancio e interesse. Il ricordo della sua figura, “Primo Magnifico Rettore” di questa magnifica esperienza culturale , buono, gentilmente goliardico, sempre disponibile e punto di riferimento non solo scolastico ma anche nel campo dell’insegnamento musicale per almeno due generazioni, ha accompagnato tra applausi e più di un filo di commozione l’intera serata.
«Dispersione scolastica? Affatto, non da queste parti» Precisa orgogliosamente all’apertura della serata Salvatore Sanna presidente dell’Associazione . Il numero degli iscritti risulta in continua crescita. Quest’anno , tra “matricole e vecchi iscritti” si è toccata la soglia delle 130 unità. Tutti frequentano con il massimo profitto». «Nessuno – aggiunge qualcuno – risulta fuori corso».
Particolarmente nutrito il programma accademico. Alcuni corsi quali Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo, corso di Erboristeria Popolare e Cucito di Base Artistico sono stati già avviati ottenendo grande partecipazione, altri lo saranno a breve. Il piano studi proposto per l’Anno Accademico 2018/2019 è in grado di soddisfare le più svariate esigenze. Oltre ai corsi già citati ricordiamo quello di Informatica e Uso Tablet, Meteorologia, Potatura e Innesto, Archeologia, Cucina e Preparazione Dolci, Yoga, Scacchi e Ceramica Artistica».
«Uno spazio importante – conclude Salvatore Sanna – sarà occupato nel corso dell’anno dalle numerose Conferenze Scientifiche, Mediche, Culturali e Storiche che verranno proposte. Inoltre per tutto il periodo natalizio verrà riproposta dopo il successo ottenuto nella passata edizione l’interessante Rassegna Letteraria: cinque appuntamenti con cinque autori e cinque nuove pubblicazioni che troveremo nelle librerie sarda da qui alla fine dell’anno».
Lectio Magistalis
Dopo i saluti istituzionali portati dal sindaco Antonello Ecca e dal vicesindaco e assessore alla cultura Michele Schirru che evidenziano il ruolo fondamentale occupato dall’Università della Terza Età «motore fondamentale di cultura e di aggregazione», la serata viene consegnata per il primo importante convegno dell’anno accademico in corso al dottor Andrea Concas, giovane medico specializzando in psichiatria all’Università degli Studi di Cagliari che affronterà un tema di particolare attualità : “La depressione. Una malattia. Non una scelta. Non una colpa.” Un approfondito e qualificato viaggio all’interno di questa patologia sempre più diffusa e in costante crescita.
«350 milioni di persone al mondo – ricorda il dottor Concas -soffrono di depressione, in Italia ne soffre il 3% della popolazione, in Sardegna la percentuale sfiora addirittura il 6% . Una percentuale decisamente allarmante dovuta principalmente a due fattori, entrambi determinanti: la genetica che comporta un rischio 4 volte superiore di contrarre la malattia e la crisi socio economica» Numerose slide con all’interno numerosi dati statistici accompagnano la minuziosa analisi di questa patologia. «Le donne vengono colpite in rapporto 3 a 1 rispetto agli uomini, il 50% delle persone per una serie di motivazioni non arriva alla cura. Di depressione – ricorda il giovane medico- si può anche morire, anzi la mortalità è in forte crescita: 1 ogni 100.000 abitanti agli inizi del ‘900, ben 170 nel 2018. La depressione è la malattia del non esistere che attraverso una barriera insormontabile divide il proprio mondo da quello altrui».
Come combatterla?
«L’educazione e la promozione del contatto combatte nel paziente anche la paura di avvicinarsi al psichiatra. La ricerca medica pur nella povertà delle insufficienti risorse e uomini a messe disposizione dal servizio sanitario , è in continua evoluzione. La si può combattere con la conoscenza – conclude dottor Andrea Concas – attraverso rimedi farmacologici, la cura del sonno e dell’alimentazione, una correzione nei comportamenti e soprattutto favorendo le relazioni sociali».
Gianni Vacca
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