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Cultura TEATRO

Ussaramanna, Ignazio Atzei, attore e commediografo di teatro identitario contemporaneo

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di Fulvio Tocco
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Ignazio Atzei ha ereditato l’inclinazione comica dal nonno materno Quirico Noga. Ha scritto diciassette commedie in lingua sarda tra le quali “Famiglia Allargada”; “Sa Contessa”; “Su Capitanu”, “Sa fini de don Mariu”, “A dogniunu su sù”, “S’arribbu de Madallah”, “Sa mamma esti peusu de is fillas”. La Sardegna è di per sé una terra ricca di artisti: che si parli di pittura, di musica, di cinema, o qualunque altra linea artistica, di certo ci sono centinaia di uomini e donne da ricordare. Uno tra i più famosi comici del teatro identitario contemporaneo è di certo Ignazio Atzei che fin da piccolo si avvicina al mondo dello spettacolo facendo la prima comparsa a Ussaramanna, chiamato per fare il “postino”, da un gruppo di compaesani, una decina d’anni più grandi di lui, che facevano teatro

“TZIU PADDORI”

Opera rappresentata tre volte: “Tziu Paddori”, scoppiettante “commedia dialettale”, scritta da Efisio Vincenzo Melis di Guamaggiore. L’ultima rappresentazione l’hanno tenuta 10 anni fa a Guamaggiore in ricordo del glorioso drammaturgo. Altra opera rappresentata: Sa scomuniga de predi Antiogu arrettori de Masuddas di autore anonimo.

PRESIDENTE DEL “TEATRO MARMILLA”

Ignazio Atzei è presidente del “Teatro Marmilla”, compagnia teatrale che da oltre vent’anni porta il teatro in lingua sarda in tutta l’isola. A “Stòrias de comunidadis 2018” ha organizzato uno spettacolo teatrale itinerante per le strade di Ussaramanna.

L’AVVICINAMENTO ALLA RECITA

L’avvicinamento alla recita alla rappresentazione avvenne nel periodo in cui era parroco a Ussaramanna Don Lixi. Era un prete che amava la musica dei Beatles. Su sua iniziativa nacquero in paese due gruppi uno che si dedicava alla musica e un altro al teatro. Io fui inserito in quello in cui si praticavano le prove di recitazione. Mi accorsi subito, ma credo che si accorse anche Don Lixi, che quello era il mio posto. E’ in quel momento che ho maturato l’idea che si nasce già con una certa predisposizione per fare una certa cosa poi, ovviamente, sta a noi svilupparla ben bene. Io ci ho provato e mi è andata bene.

“IL POSTINO”

Già qualche anno prima un gruppo di giovani s’interessava di teatro a Ussaramanna. Uno di loro, Michele Lilliu mi chiamò per fare una piccola parte: il postino. Il mio compito fu abbastanza semplice: dovevo entrare in scena e pronunciare la parola posta e basta. Cosi, vestito da postino mi presentai sul palco e dissi, con la busta in mano, posta! …e Michele che mi venne incontro prontamente rispose: non ancora! …e il pubblico in sala scoppiò a ridere.

CONTEMPORANEO DI SANDRO GHIANI

Poi ho avuto la fortuna di recitare con un ragazzo di Carbonia, Sandro Ghiani, all’epoca chi l’avrebbe detto che tutti e due ci saremo nuovamente incontrati coltivando la passione per il teatro? Ghiani durante la sua attività ha interpretato più di 70 film tra i quali: “Spaghetti House”, “Scemo di guerra” regia di Dino Risi, “Passione d’amore” regia di Ettore Scola.

LA FIGURA DI EFISIO VINCENZO MELIS

La mia attenzione per il teatro si sviluppò nel periodo che venne nominato parroco di Ussaramanna Don Trudu, un prete importante nell’organizzazione della chiesa del periodo; fu chiamato dal vescovo a lavorare nella Curia e ora si trova a dirigere la Casa di riposo per i preti anziani a San Gavino. Don Trudu coordinò una rassegna di 10 rappresentazioni teatrali. Tramite lui ero venuto a conoscenza della figura di Efisio Vincenzo Melis (nato a Guamaggiore nel 1889 e morto a Cagliari nel 1921), celebrato autore di teatro in sardo. Figlio di una famiglia benestante scrisse tre opere importanti: Tziu Paddori; Su Bandidori e S’onorevole d’aliga. Morì all’età di 29 anni.

DUE PRESTAZIONI SPECIALI

Nell’anno 2019 ho recitato per il film di Mereu “A Sandira”. Nell’anno 2021 ho girato a Tuili uno spot pubblicitario per la “Pasta Cellino”.

LA COMPAGNIA TEATRO MARMILLA

La Compagnia oramai è nota per interpretare le commedie in lingua sarda. Le ultime commedie teatrali in lingua sardo-campidanese portate in scena sono le divertenti “Sa mamma esti peusu de is fillas” e “Ariseu, oi e crasi”, rappresentata quest’ultima in collaborazione con la Compagnia Su Spassiu di Sanluri. Costituita nel 1965, si avvale del mio modesto contributo che equivale a dire di mettere in scena spaccati di vita quotidiana, con l’intento di far conoscere alle nuove generazioni il passato, le nostre radici e le basi in cui si fonda. Senza il teatro dialettale, mancherebbe un tassello culturale alla nostra società, e pertanto ritengo che sia un utile patrimonio da conservare, divulgare e incrementare. Negli ultimi anni ha rappresentato circa quindici opere, adattandole alle realtà locali, creando situazioni reali e avvincenti, condite con espedienti scenici ed effetti comici. Ha ottenuto vari riconoscimenti, tra i quali vari primi posti come miglior commedia in limba alla rassegna regionale di Guspini nel 2007 con “Bivendi in su mundu”, sempre primo posto nel 2009 alla rassegna dedicata a Efisio Vincenzo Melis a Guamaggiore,, alla rassegna teatrale di Nuragus con “Sa fini de don Mariu” nel 2014, e a Serramanna nel 2016 con “Bivendi in su mundu”. A questi prestigiosi premi, si aggiungono il primo premio come miglior attrice femminile a Jole Pisano nella commedia scritta sempre da Atzei “S’arribu de Madallah”, e svariati secondo e terzo posti con interpretazioni per scenografie e costumi. Tra l’altro, nel 2018 la Compagnia Teatro Marmilla ha rappresentato “Sa mamma esti peusu de is fillas” al circolo dei sardi di Parabiago in Lombardia, a cui hanno assistito tantissimi emigrati che vivono in varie Regioni del nord Italia.

GLI OBIETTIVI

Uno degli obiettivi della compagnia è quello di recuperare, divulgare e valorizzare il patrimonio isolano del teatro in lingua sarda, al fine di riscoprirne gli usi, costumi e tradizioni, che la cultura moderna e industriale contribuisce ormai da troppi anni a far scomparire.

I COMPONENTI

Attori: Ignazio Atzei, Jole Pisano, Cesare Locci, Ignazia Coni, Luisella Floris, Monica Malloci, Carlotta Atzei, Giacomo Deidda, Matteo Cau, Immacolata Lobina. Collaboratori: Franco Scanu e Efisio Ardu. Tecnici: Tonino Loi e Massimo Deidda.

INVITO AI GIOVANI

La Compagnia rivolge un messaggio e un invito ai giovani, affinché si avvicinino al teatro dialettale, non solo per un ricambio generazionale, ma anche per apprendere e divulgare poi una forte tradizione che appassiona da sempre l’intero popolo della Sardegna.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA
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