Attualità

Vandali a Villanovaforru, strappati i manifesti informativi del Popolo della Famiglia

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Barbara Figus: “Queste bravate manifestano poco rispetto per la libertà di pensiero altrui”
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 Il 20 febbraio è partita in tutta la Sardegna, come in tutta Italia, la campagna informativa no gender a cura del Popolo della Famiglia, attraverso l’affissione di manifesti e la distribuzione davanti alle scuole di volantini. Tra le località sarde toccate dall’iniziativa c’è anche Villanovaforru, ridente paese della Marmilla, molto ben curato e accogliente, e di questo va dato merito al sindaco Maurizio Onnis e a tutta l’amministrazione comunale.
“Pochi giorni fa – dichiara Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia – si è purtroppo verificato un fatto a dir poco increscioso che voglio rendere noto. Abbiamo affisso i manifesti, regolarmente pagati al comune, per la campagna informativa sul pericolo gender nelle scuole. La mattina seguente, però, abbiamo constatato che i manifesti erano stati completamente strappati e spariti dagli spazi d’affissione comunali. Il fatto sì è verificato nella postazione in via S. Marina.
Ho provveduto personalmente – prosegue Barbara Figus – a riaffiggere altri manifesti i quali, dopo 2 giorni, erano stati nuovamente strappati e fatti sparire.
Per me ci troviamo di fronte a vandali intolleranti e maleducati. Questo si rivelano essere certe persone. Tutt’altro che democratici e senza alcun rispetto per la libertà di pensiero altrui. Si, perché per costoro, che potrebbero essere tranquillamente anche dei giovani che non hanno gradito, formati al e dal pensiero unico dominante e dai modi tipicamente fascisti, la libertà di pensiero può esserci solo se a senso unico, cioè se a esprimerla sono loro.
Posso capire che non sempre ci si trovi d’accordo su quanto detto o esposto da altri, ma ci sono modi più civili e democratici per dissentire. Con la parola e mai con l’intolleranza e il non rispetto. Ovviamente ho provveduto a segnalare la vicenda al sindaco e agli organi competenti ma devo dire in tutta sincerità, che in un paesino tranquillo come Villanovaforru, dove risiedo, non mi sarei mai aspettata atti e problemi di questo tipo, che non si sono verificati nemmeno in altre cittadine e città più grandi.
La campagna informativa, nonostante tutto, continua perché in molti ci hanno richiesto la presenza dei manifesti, dove è presente un codice QR affinché i genitori possano scaricare il consenso informato, da utilizzare nelle scuole e da presentare ai dirigenti scolastici. Nei prossimi giorni porteremo il volantino informativo alle famiglie, per affrontare e scongiurare insieme i pericoli del gender.
Ognuno alla fine – conclude Barbara Figus –  ha la propria libertà e libero arbitrio, ma lasciate i bambini nella loro innocenza visto che nelle scuole, ormai, è in atto una vera e propria “colonizzazione ideologica” come ha definito anche recentemente il gender Papa Francesco e, sotto mentite spoglie come la “discriminazione” o l’educazione sessuale (da fare anche nelle scuole dell’infanzia, secondo loro), si nascondono pericolose e vere e proprie manipolazioni e indottrinamenti ideologici. Il Popolo della Famiglia continuerà a lottare e a dire con forza : Giù le mani dai bambini!”

 

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