di Maurizio Onidi
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La Gazzetta del Medio Campidano da sempre ha voluto raccontare e mettere in evidenza le storie di quelle persone che, nei nostri paesi, si sono distinte attraverso iniziative imprenditoriali, sociali, del mondo della scuola, dello sport e di altri ambiti. Con l’edizione del primo luglio ha dato il via a una nuova iniziativa che mira a raccontare come giovani imprenditori e imprenditrici del territorio hanno potuto realizzare un’attività imprenditoriale, grazie anche alla collaborazione e ai finanziamenti del Gal Linas Campidano.La terza puntata parla del liquorificio “Chloe” di Vitalia Pittau di Villacidro.
Come nasce la sua attività?
«L’impresa nasce dalla necessità di reinventarsi un lavoro e soprattutto dall’incontro con un liquorista, il mio compagno, che con un’esperienza ventennale nella produzione dei liquori artigianali mi ha insegnato e guidata nella realizzazione di questo nuovo progetto. Tutto ciò accade nel 2019, con l’opportunità di usufruire di un Bando Gal appena pubblicato dove riesco a partecipare e ottenere il finanziamento per gran parte del progetto. Grazie a questo riesco ad avviare il Liquorificio Chloe che prende il nome da nostra figlia, nata nel maggio del 2021. Senza questa opportunità non avrei potuto realizzare tutto questo, in considerazione del fatto che nel 2020 dopo il Covid, i prezzi lievitarono con un aumento del 30 e in alcuni casi del 50%. Le attrezzature acquistate per la realizzazione del laboratorio hanno subito un incremento vertiginoso e di questo ne parlai anche con la referente Gal che colgo l’occasione di ringraziare pubblicamente per avermi seguita e supportata in questi anni».
Quando ha iniziato la produzione?
«Con il Liquorificio Chloe operiamo dallo scorso Luglio 2023. Con dedizione e caparbietà ci impegniamo perché questo brand possa, pian piano ritagliarsi e collocarsi in quel mercato a cui ambisce. Con oltre due decenni di esperienza nel settore, Chloe si distingue per la produzione artigianale di liquori di alta qualità, tra cui il Mirto, il Limoncello e l’Agrumello».
Come avviene il processo produttivo?
«Con una dedizione meticolosa, custodiamo gelosamente le ricette e le tecniche tradizionali, valorizzando unicamente le materie prime locali e regionali. Il nostro Mirto è ottenuto esclusivamente dalle pregiate bacche sarde, mentre Limoncello e Agrumello provengono da agrumi selezionati del territorio Villacidrese. Questi prodotti unici si distinguono nel mercato di nicchia, trovando spazio in ristoranti, alberghi, enoteche, negozi di prodotti tipici e anche negli aeroporti. La produzione avviene con metodi artigianali, con infusione delle bacche per il mirto e delle scorze di agrumi per il Limoncello e l’agrumello. Lo sciroppo, fondamentale per la preparazione, è composto da acqua, zucchero semolato e miele locale, garantendo un gusto autentico e genuino. Prima dell’imbottigliamento, il nostro team interno esegue tutte le necessarie analisi e misurazioni, utilizzando strumenti di laboratorio all’avanguardia. Questo processo assicura la massima qualità del prodotto e la conformità ai rigorosi standard riportati in etichetta».
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