Dopo lunghissimi anni di attesa, sono iniziati, finalmente, i lavori per la costruzione della rotatoria nell’incrocio de “S’acqua cotta”, tristemente famoso per il numero di incidenti spesso mortali.
Così ora in quell’intersezione tra le strade statali 196 e 293 sarà realizzata un’opera fondamentale per la sicurezza degli automobilisti.
L’opera, che avrà un costo di oltre 500mila euro, dopo oltre 15 anni di attesa, metterà la parola fine a uno dei punti più pericolosi della rete stradale del Sud Sardegna. Inoltre durante l’esecuzione dei lavori, l’Anas ha deciso di non chiudere le due statali per non creare problemi agli automobilisti.
Sarà una rotonda illuminata in tutta l’area, dotata delle segnaletiche atte a garantire la massima visibilità, anche a distanza.
Ma la statale 196 non è l’unica strada pericolosa del Medio Campidano.Tante le arterie con troppi incroci e assurdi restringimenti di carreggiata.
È molto pericolosa nel tratto che va da San Gavino a Guspini la strada statale 197 soprattutto nell’incrocio per Gonnosfanadiga posto in curva con una visibilità limitata, anche se il Comune di San Gavino ha chiesto la realizzazione di una rotatoria in quel bivio e anche all’uscita del paese nel tratto che da via Po ricongiunge alla statale in direzione Guspini.
Non mancano i pericoli anche nella provinciale 55 fra Serrenti e Serramanna spesso causa di incidenti in alcuni casi anche mortali.
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