di Albertina Piras
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Ieri sera, sabato 18 gennaio, nella suggestiva cornice della Casa Maiorchina, abbiamo avuto il piacere di partecipare alla presentazione del libro di Gian Paolo Scano. Una serata piacevole, condotta in forma dialogica e partecipativa, che ha saputo coinvolgere ed emozionare il pubblico.
Scano ha letto alcuni passaggi della sua opera, guidandoci in un viaggio attraverso i ricordi e le atmosfere di “Mara”, un luogo che vive nella memoria e nelle parole, nonostante la sua assenza ormai da tempo. Con immagini vivide e poetiche, l’autore ha saputo ricostruire la quotidianità di un paese e di una comunità profondamente legati alla terra, alle stagioni e al tempo che scorre, lasciando segni indelebili.
L’incontro è stato un’occasione preziosa per riflettere sul valore della memoria e sull’importanza della narrazione nel preservare ciò che rischia di essere dimenticato. Una serata che ci ha ricordato come le storie, anche quelle più intime e apparentemente semplici, possano toccare profondamente l’animo di tutti.
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