di Simone Muscas
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Si è tenuta a Villamar la prima edizione di un evento letterario intitolato a Ersilia Caddeo, poetessa villamarese venuta a mancare cinquantadue anni fa e autrice di diverse opere letterarie. L’incontro, tenutosi nella casa Piras, oltre che essere stato molto partecipato da appassionati e addetti ai lavori, ha riscosso un ottimo apprezzamento di pubblico. Oltre a ricordarne la figura e le sue tante opere, l’evento è stato anche un’occasione perché numerosi appassionati, alcuni per la prima volta di fronte a un pubblico, presentassero i loro testi in poesia.
«L’idea di organizzare questa manifestazione – spiega Albertina Piras, fra le promotrici del festival – è nata principalmente col fine di ridar luce alla figura di Ersilia Caddeo che, in quanto autrice di numerose poesie di grande valore artistico, merita di essere ricordata».
Ma chi era la poetessa villamarese? Nata nel 1905 per tanto tempo, nonostante le sue tante belle opere, è rimasta sconosciuta ai più anche dopo la sua morte avvenuta il 15 novembre 1970 all’età di 65 anni. Le sue poesie sono rimaste nell’oblio per diversi anni sino a quando un ex parroco locale, Raimondo Podda, venuto a conoscenza alla fine degli anni ’70 dell’esistenza dei testi della Caddeo, si disse incredulo sul fatto che nessuno avesse saputo riconoscere le sue grandi doti nella scrittura. Fu così che alcuni volontari dell’associazione culturale locale “Su Crasi” prima nel 1988 organizzarono in suo onore una rassegna denominata “La notte dei poeti” e poi, nel 2016, scrissero un libro in suo onore. «L’ evento del 2022 – spiega Piras – è la chiusura di un cerchio: siamo soddisfatti di aver coinvolto tante persone, alcune per la prima volta, che hanno finalmente potuto leggere e ascoltare le poesie di una donna che non meritava certo l’oblio artistico nel quale era stata relegata».
La manifestazione, oltre a ciò, ha rappresentato un momento importante anche per circa quaranta poeti del territorio che, per passione, sono soliti cimentarsi nella stesura di testi in poesia. Fra le altre cose anche sempre nella casa Piras è stata allestita una mostra di alcuni testi scritti da numerosi poeti del territorio, alcuni dei quali scomparsi da qualche anno che hanno segnato la vita artistica e culturale di Villamar, su tutti Antioco Cotza, Antonio Sanna e Rino Pitzalis. Visto il successo e la soddisfazione fra i partecipanti e il pubblico l’arrivederci alla prossima edizione sembra quasi scontata: «Sono state due giornate favolose, speriamo di dare continuità all’evento – conclude Albertina Piras – Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato una mano nell’organizzazione e anche chi, soprattutto per l’emozione provata durante il festival, ho scordato di ringraziare».
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