di Sandro Renato Garau
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Da Belvì e la sua Barbagia tra i tacchi del Tonneri e la catena del Gennargentu, a Villamar, l’antico Mara Arbarei, in Marmilla situato tra i due grandi fiumi, il Rio Mannu e il rio Cani sino a Guspini nel Campidano Medio i cui confini maturali sono le colline di monte Santa Margherita e Su Montixeddu, il territorio minerario di Montevcchio e lo stagno di San Giovanni che sfocia nella laguna di Marceddì, una buona parte del territorio sardo è rappresentato.
Luoghi apparentemente molto lontani ma avvicinati dalla passione che unisce i cori polifonici che hanno partecipato al Concerto di Natale 2021 che si è tenuto nell’antica chiesa parrocchiale di San Giovanni battista a Villamar.
Due cori misti: “Coro Cantos e Melodias” di Villamar e “Incantu de… Coro” di Guspini diretti da Massimo Atzori e un coro tutto al femminile, “Stella Splendens” di Belvì diretto da Gigi Olimaestra Dolores, la festa è servita!
Hanno iniziato i bambini con Ninna oh e scusa Gesù ai quali ha fatto seguito il “Coro Cantos e Melodias” che ha interpretato alcuni brani tradizionali sardi e italiani.
“Incantu de… Coro” ha proposto alcune melodie internazionali e infine le sette donne di “Stella Splendens” di Belvì hanno presentato alcuni brani della tradizione catalana, medioevale e rivisitato la famosa Celeste tesoro.
Che dire una serata quasi magica in un incontro tra uomini e donne che hanno potuto, con le loro voci celebrato un Natale… finalmente diverso e pieno di speranza.
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