di Alessia Vacca
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Fino al 2016 Paolo Cortis, conosciuto come Ivan, era un geometra, perito danni da agenti atmosferici e conduceva una vita normale, come tante altre persone, poi tutto è cambiato: «Ero conosciuto in tutta la Sardegna perché il lavoro mi portava a girare molto per tutta l’isola, anche nei paesini più piccoli, fino a quando ho iniziato ad accusare forti dolori alla schiena e, dopo alcune visite, ho ricevuto una diagnosi pesantissima: sclerosi multipla», ha affermato Cortis, «Da allora la mia vita è completamente cambiata, sono rimasto seduto su una poltrona per diversi mesi, senza poter più lavorare e mi sentivo perso», ha proseguito Cortis, «l’anno dopo ho deciso di dare una sterzata alla mia vita e ho rispolverato una passione che, in verità, avevo fin da piccolo, lo zafferano. La prima volta che ho visto una distesa di fiori è stata nel 1987 a casa di mio zio Claudio, scomparso recentemente, e mi sono innamorato degli odori e dei colori così intensi e particolari dei campi. È stato proprio mio zio a regalarmi i primi bulbi di zafferano quando ho deciso che questa mia passione sarebbe divenuta la mia nuova professione: non ho iniziato perché volessi diventare ricco ma perché avevo bisogno di distogliere la mente dalla mia patologia ed esorcizzarla impegnandomi in qualcosa che mi appassionasse e con cui potessi portare avanti un’eredità familiare. Del resto, anche mio nonno si occupava della vendita di zafferano, legumi e mandorle, quindi non ho avuto dubbi nel lanciarmi in questa nuova avventura, prima per hobby nel 2005, per poi farne la mia professione quando mi sono ritrovato senza lavoro. Ho cominciato a studiare, sperimentare e sbagliare fino a quando non ho trovato la perfetta sincronia fra produzione, essicazione omogenea e conservazione dello zafferano fino a raggiungere il marchio Dop dello zafferano dopo Turri e San Gavino. La mia mission? Qualità non quantità: puntare sempre all’eccellenza della produzione. «Io dico sempre che la mia azienda si contraddistingue per artigianalità, tradizione e innovazione: naturalmente io sono la mente della mia azienda, mi occupo soltanto di marketing e campagne pubblicitarie in quanto le mie condizioni di salute non mi consentono un lavoro attivo nei campi ma ho un’ottima squadra di collaboratori, il sostegno di tantissimi amici e soprattutto di mio padre Enzo, quindi è anche grazie a loro se l’azienda è andata incontro a molti successi», ha spiegato l’imprenditore.
Una storia di resilienza e caparbietà che ha portato, oggi, l’azienda Zafferano Cortis a riconoscimenti prestigiosi di livello regionale come la vittoria ai Sardinia Food Awards nel 2021 e nel 2023 e di livello nazionale. Per il secondo anno consecutivo l’imprenditore ha, infatti, trionfato agli Italy Food Awards lo scorso 24 febbraio a Legnano (MI) dove ha ottenuto il Premio Speciale Eccellenze e Tradizioni del gusto Italiane: «La premiazione si è tenuta in una villa palladiana alla conclusione dell’aperitivo, durante la cena: erano presenti solo i vincitori delle varie categorie regionali agroalimentari che potevano accedere alle finali nazionali. Una giuria segreta aveva precedentemente assaggiato e valutato i prodotti senza conoscere i nomi delle aziende per evitare conflitti d’interessi e la graduatoria finale mi ha visto trionfare nella categoria delle eccellenze e tradizioni del gusto. Mi è stata consegnata una targhetta che ora tengo esposta in laboratorio insieme a quella dell’anno scorso relativa alla vittoria della categoria Aziende Produttive Specialità Tipiche Regionali», ha concluso Cortis. Il sindaco del paese, Matteo Castangia, che conosce personalmente Cortis si è detto molto felice del riconoscimento ottenuto dall’azienda di Villanovafranca sia per l’aspetto professionale sia personale: «La forza dimostrata da Ivan ci insegna a reinventarci sempre, è un inno al non arrendersi. Riscoprire le potenzialità legate ad una vocazione antica come quella agricola è un’ulteriore prova di quanto sia fondamentale investire sulle produzioni del territorio, volano di sviluppo per tutta la macchina economica del territorio», ha commentato il primo cittadino. Fanno eco le considerazioni dell’assessore ai servizi sociali, alle politiche giovanili e all’istruzione Emanuele Olla: «Questo premio assegnato è sicuramente un motivo di orgoglio e di vanto per tutta la comunità di Villanovafranca. Il nostro paese può vantare l’eccellenza di un prodotto che ormai si sta stabilizzando sempre più nelle cucine dei sardi e degli italiani. Di anno in anno la sagra dello zafferano che si svolge a Villanovafranca, infatti, sta crescendo sempre di più, diventando un vero e proprio punto di riferimento sul territorio. Risultare vincitori per la seconda volta consecutiva in un concorso nazionale è motivo di vanto per tutta la nostra comunità per cui rivolgo personalmente i miei più sinceri complimenti alla Zafferano Cortis, che ancora una volta porta lustro all’intero paese attraverso il duro lavoro e la dedizione». Renzo Ibba, presidente del GAL Marmilla, ricorda che Cortis è risultato vincitore del bando promosso dal Gal Marmilla “Sviluppo e potenziamento di laboratori di trasformazione e di commercializzazione di prodotti” con cui ha avuto accesso a un finanziamento per la realizzazione di un laboratorio per la lavorazione e il confezionamento dello zafferano: «La sua dedizione al lavoro, insieme all’amore per la sua terra, rappresenta un grande esempio per tutti i giovani. Un lavoro il suo che va oltre ogni difficoltà. Siamo felici e soddisfatti di averlo supportato e orgogliosi del successo del suo prodotto, di altissima qualità».
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