di Bruno Mossa*
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Villa Verde (OR) rinnova l’appuntamento con Visioni Sarde.
La rassegna “Biblioteca sotto le stelle 2023” organizzata dalla biblioteca “Antoni Cuccu” col supporto dell’amministrazione comunale ha dedicato due serate al cinema prodotto in Sardegna.
“Per noi è un grande piacere ospitare, per il secondo anno consecutivo, questa interessante rassegna con la quale potremo, ancora una volta, apprezzare i lavori dei giovani talenti del cinema sardo – afferma il Sindaco Sandro Marchi – Saremo ben lieti di consolidare la collaborazione con le associazioni che si occupano della distribuzione affinché Visioni Sarde possa diventare un appuntamento fisso di crescita culturale per il nostro paese”
A poche settimane dalle tappe di Monaco di Baviera e Brisbane (Australia) il cinema si ferma così nel piccolissimo borgo dell’alta Marmilla confermandosi universale strumento di divertimento e riflessione.
“Oltre che occasione di svago e aggregazione – ha dichiarato Sara Melosu che ne cura l’organizzazione per conto della Biblioteca Comunale)- le due serate stimoleranno la riflessione, il confronto e la discussione nella consapevolezza che i film proposti affrontino temi di stringente attualità e di interesse generale”.
“Biblioteca sotto le stelle” ha convocato gli spettatori nel cortile interno della biblioteca per le 21.30 con il seguente programma:
Giovedi 10 agosto:
- “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Eleonora ha 16 anni ed è pietrificata da ciò che sta accadendo. Più il virus si diffonde, più la paura paralizza la sua vita di adolescente, con la famiglia e gli amici. Troverà la forza rifugiandosi nella poesia e in lei risuoneranno le parole di conforto e incoraggiamento della nonna;
- “Santamaria” di Andrea Deidda. Negli anni d’oro della boxe un giovane si prepara al primo incontro della sua carriera: la scalata all’Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino;
- “Senza te- Without you” di Sergio Falchi. Un anziano che ha perso la moglie vive da solo il primo periodo della pandemia. A causa del Covid non può avere rapporti neppure con la nipote che gli porta da mangiare e vive nel ricordo dell’amore della sua vita;
- “Mammaranca” di Francesco Piras. Giovanni e Michele hanno undici e nove anni e vivono in un quartiere popolare della periferia di Cagliari. La vita dei due bambini sembra cambiare dopo l’arrivo improvviso di un gratta e vinci.
Giovedi 17 agosto:
- “12 Aprile” di Antonello Deidda. Un ironico viaggio nel tempo che unisce il mitico giorno, in cui nel 1970 la squadra di calcio del Cagliari vinse lo scudetto e quello del 2020, in pieno lockdown, in una città deserta e inquietante;
- “Fradi miu” di Simone Contu. Un pastore deve vendicare la morte del fratello maggiore, ucciso molti anni prima sotto i suoi occhi di adolescente. Ma la vendetta non si addice alla sua indole pacifica, o almeno così sembra;
- “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga. La storia si dipana tra tentativi di imboscamento da parte di Toni agricoltore rassegnato, equivoci e momenti di suspense, con le donne del passato lontano o quelle del presente sempre forze motrici del destino degli uomini.
La rassegna Visioni Sarde con le giornate a Villa Verde, conferma la sua missione culturale tesa a promuove l’arte cinematografica in luoghi dove non sono presenti sale cinematografiche, portando così il cinema di qualità “sotto casa” .
Il progetto è co-organizzato dalla Cineteca di Bologna e da Sardegna Film Commission. Collaborano alla distribuzione il circolo “A. Gramsci” di Torino e l’associazione bolognese “Visioni da Ichnussa“.
* Presidente dell’Associazione “Visioni da Ichnussa”
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