di Mauro Serra
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L’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igag) si è riunito giovedì 6 ottobre a Cagliari e venerdì 7, nei cantieri di Levante a Montevecchio, per la terza edizione degli Igag Days, per discutere sulla ricerca di base e applicata che l’istituto svolge nel campo delle Scienze della Terra con particolare attenzione quest’anno al tema “Capitale Naturale”.

Giovedì la riunione si è svolta a Cagliari nell’aula magna della facoltà di Ingegneria dell’Università. Sono stati toccati i temi riguardanti la transizione ecologica e il rapporto dell’uomo con l’ambiente, inquadrando le problematiche scientifiche dell’evoluzione del pianeta, dei meccanismi legati alla sua dinamica endogena, del rapporto tra sfruttamento sostenibile delle risorse e loro ripristino e prevenzione dai rischi naturali. «I cambiamenti globali, la pandemia da SARS-CoV-2 e l’evolversi drammatico della situazione geo-politica internazionale chiedono una profonda e urgente riflessione sulle priorità della ricerca scientifica», è stato detto, «In questo contesto, risulta evidente come la tutela e la valorizzazione del “Capitale Naturale” giochino un ruolo chiave per assicurare al nostro paese uno sviluppo prospero e ambientalmente sostenibile».

Sandro Conticelli, direttore dell’Igag ha affermato: «I temi di ricerca portati avanti in Igag nel campo delle scienze della Terra solida sono coerenti con le priorità dettate a livello globale, europeo e nazionale per ridurre la dipendenza da materie prime provenienti da Paesi extra-UE, prevedere e contrastare efficacemente i fenomeni estremi, individuare nuove fonti di energia alternative».

La giornata di giovedì 6 ottobre è stata dedicata all’approfondimento di questi temi con l’intervento di esperti e alla presentazione delle attività di ricerca in cui sono impegnati i ricercatori dell’Igag. L’evento si è svolto nell’aula magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni locali (per il Servizio attività estrattive e recupero ambientale dell’Assessorato all’Industria della Regione Autonoma della Sardegna Rosanna Carcangiu, Alessandro Murgia, Mauro Orrù, Giorgio Paolucci) e con gli interventi del direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari (Dicaar) Giorgio Massacci e del Responsabile del servizio Ricerca & Sviluppo della Carbosulcis Fabrizio Pisanu. Il pomeriggio è stato dedicato alla presentazione delle linee tematiche di Istituto, con uno spazio espositivo (poster) sui principali progetti in corso.

Nella giornata di venerdì 7 ottobre, i ricercatori dell’Igag hanno visitato il sito minerario di Montevecchio, oggetto di studio nell’ambito di progetti di ricerca a tema “Capitale Naturale”, coordinati dall’Igag e svolti in collaborazione con il Dicaar.

«Con la fine del periodo legato allo sviluppo delle attività estrattive minerarie in Sardegna, – ha spiegato Stefano Milia, ricercatore nella sede Igag di Cagliari – importanti aree del territorio sono rimaste segnate da profonde cicatrici ambientali e da forti disagi economici e sociali. Con le sue competenze e infrastrutture di ricerca, l’Igag contribuisce allo studio e sviluppo di nuove tecniche e processi a ridotto impatto ambientale volti a convertire quelli che oggi sono definiti scarti di lavorazione in nuove fonti di materie prime, coniugando la necessità di un approvvigionamento sicuro con le esigenze di bonifica e ripristino ambientale, con potenziali ricadute positive sul territorio».
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