di Gianni Vacca
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Mai banali gli eventi al Museo Antonio Corda. La conferma, scontata, arriva dal numeroso pubblico che sabato 6 settembre ha assistito con grande interesse e partecipazione a “Storie e Racconti del mestiere di Barbiere”, evento ideato e organizzato da Daniela Sardu in collaborazione con Etno Musem -ETS e Amor Barberia Arbus. Uno straordinario viaggio nel tempo che ha spaziato temporalmente oltre la metà del secolo scorso e acceso i riflettori non solo su un’arte di origini antichissime risalenti addirittura all’antico Egitto del 6000 a.c., ma anche su chi magistralmente l’ha saputa interpretare con passione.
Sette le storie raccontate e dedicate ad altrettante figure professionali che hanno caratterizzato con la loro attività, per alcuni di loro davvero lunga in qualche caso andata ben oltre anche il mezzo secolo, non solo la cura e la bellezza del viso attraverso il taglio dei capelli o la rasatura ma anche con ciò che le loro botteghe o piccoli saloni hanno rappresentato, da sempre punto d’incontro e di autentica umana socialità per le nostre comunità. I testi minuziosamente scritti con innata capacità narrativa da Daniela Sardu accendono i riflettori dunque su sette pionieri della rasatura e del taglio di Arbus, Guspini, Villacidro e Cagliari. Storie di vita iniziate per alcuni per caso, per altri invece perché indirizzati fin da età scolare col fine di imparare un mestiere utile per la vita. Tutti accomunati da lunga gavetta, dal punto di vista professionale imprescindibile ma spesso anche scuola di vita. I ragazzini “apprendisti” lo facevano a gratis o nelle migliore delle ipotesi ricompensati solo dalla bontà di qualche cliente attraverso piccole mance.
1)“Il profumo del sapone da barba” dedicata a Mondo Ortu di Arbus voce narrante Tiziana Lampis;
2)“Il panno caldo della memoria” dedicata a Maurizio Lilliu di Villacidro, voce narrante Daniela Sardu;
3) “Un mese di ferie” dedicata a Carlo Lampis (Lallo) di Arbus, voce narrante Mariella Amisani;
4)“Il barbiere che sognava il futuro” dedicata a Pino Tardanico di Guspini, voce narrante Anna Schirru;
5)“Il mestiere che mi scelse” dedicato a Gino Atzeni di Arbus, voce narrante Simona Serra;
6) “Il tempo delle mani” dedicata a Gianni Mereu di Cagliari, voce narrante Emanuele Cara;
7)“Il barbiere che faceva ballare” dedicata a Diego Melis di Arbus, voce narrante Graziella Corda.
Nella prima parte della serata mini visita in compagnia di Marilena Cansella al Museo Antonio Corda Arti e Mestieri Antichi della Sardegna poi le attenzioni del numeroso pubblico cadono su una dimostrazione di rasatura curata da Daniela Sardu e Diego Melis. I saluti finali sono di Daniela Sardu colei che ha curato sin nei minimi particolare un evento di grande valenza sociale, umana ma anche storica finita, manco a dirlo, nel cuore e nei ricordi dei presenti. Doverosi per la collaborazione i ringraziamenti ai modelli Fabio, Francesco e Cristian. L’ultimissimo saluto è quello del “padrone di casa” Antonio Corda che chiude la piacevolissima serata con gli immancabili vassoi di dolci e un invitante “murzu cun pai, casu e biu a rasu”.


























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