Domenica 28 settembre, in occasione della Festa del Borgo, dopo oltre dieci anni di assenza dalle esposizioni, Elio Gola torna a condividere con il pubblico i suoi acquerelli con la sua prima mostra personale. La sua ultima esperienza risaliva al 2011, quando aveva partecipato alla collettiva “I colori sonOri”, con nove opere dedicate alle maschere tradizionali della Sardegna.
Questa volta l’artista presenta “Vene di luce”, un percorso composto da 16 acquerelli dedicati al mondo minerario. Non semplici rappresentazioni, ma un archivio sensoriale fatto di gesti, volti e memorie condivise: linee essenziali e colori asciutti che restituiscono atmosfere e frammenti di vita, riattivando la voce delle miniere e delle persone che le hanno vissute. Un racconto che riaffiora dalla profondità della terra e trasforma il patrimonio minerario sardo in un’esperienza emotiva e visiva.
Nato a Guasila nel 1966, Elio Gola ha intrecciato la passione per l’arte con quella per i minerali fin dall’infanzia. Formatosi nella grafica e nella comunicazione visiva, ha trovato nell’acquerello un linguaggio capace di fondere rigore e leggerezza. In quasi vent’anni di lavoro e ricerca intorno alla miniera di Montevecchio, il suo sguardo si è nutrito di incontri, racconti ed esperienze, trasformando la curiosità in conoscenza e la memoria in pittura.
La mostra sarà allestita nel cortile interno del palazzo comunale, con accesso da via Municipio.
RIPRODUZIONE RISERVATA