Qualcosa cambia ed è tutto una questione di peso. Il Grand Kilo, il cilindro di platino e iridio alto 3,9 centimetri conservato dentro due contenitori di vetro nell’ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres in Francia, presto andrà in pensione. A mandarcelo non è una nuova legge Fornero ma bensì la decisione presa dagli scienziati di tutto il mondo che domani alla Conferenza generale di Versailles la renderanno pubblica. Quali i motivi di questa epocale decisione? Tutto dipende dalla variazione, seppure microscopica, del cilindro di platino e iridio col passare del tempo. Gli esperti infatti ritengono che il campione di riferimento per la misurazione della massa possa consumarsi e quindi ridursi (nella misura e nel peso) causa il progressivo deterioramento durante le fasi in cui viene tirato fuori per essere confrontato con le riproduzioni in dotazione ai vari Stati del mondo. Una riduzione di circa 35 microgrammi, certo irrisoria per i più ma che per gli scienziati e in modo particolare per quelli che lavorano con le nanotecnologia potrebbe costituire un serio problema. Da qui la necessità di sostituire il campione materiale con un calcolo astratto basato sulla “costante di Plank” che si ottiene tramite una complessa strumentazione in dotazione a cinque o sei laboratori nel mondo calcolando la massa con una misura elettrica e quindi con un riscontro costante. Nessuna preoccupazione però per le bilance dei comuni mortali: per loro non cambierà niente perché i microgrammi non sono neanche previsti.
Bilance, domani annunciata la rivoluzione mondiale


























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