“Il vibrione potenzialmente patogeno sarebbe stato individuato in un campione del prodotto prelevato oltre un mese fa dalla Asl Toscana presso un esercizio commerciale a Massa”.
Così in un comunicato l’azienda della Cooperativa Arborea di Niedditas si pronuncia riguardo la diffusione della notizia di una partita di cozze con il vibrione del colera che tanto ha fatto spaventare (e allontanare) i clienti.
“L’azienda garantisce comunque la propria più assoluta disponibilità per assicurare l’assenza di qualunque rischio per i consumatori” prosegue la nota aziendale, “ e nell’immediato ha sospeso la produzione di cozze nel sito di provenienza del lotto dal quale è stato estratto il campione”.
E in aggiunta, la stessa Niedditas assicura come “nessuna anomalia è stata riscontrata negli impianti di produzione nel golfo di Oristano”.
Da qui la rassicurazione: “tutte le cozze Niedditas attualmente in commercio sono sane, provengono da allevamenti diversi da quello del lotto analizzato e possono essere consumate in totale tranquillità dai consumatori in quanto tutte le analisi effettuate dalle autorità sanitarie su tutti i lotti in commercio non hanno riscontrato alcuna anomalia”.
Niedditas, è tutto a posto: “nessuna anomalia negli impianti del golfo di Oristano”

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