Cala il sipario sulla XIII edizione del Festival di letteratura per l’infanzia Bimbi a Bordo (BaB), con un gran finale di respiro internazionale, pronto a lasciare un segno indelebile nel territorio di Guspini. Dopo il successo estivo della rassegna organizzata dall’associazione InCoro con la direzione artistica di Martino Negri e Francesco Cappa – l’attenzione si sposta ora su BaB in Autunno (da mercoledì 29 ottobre a sabato 1° novembre) e con esso si materializza la magia pura: l’appuntamento con la celebre compagnia svizzera Nicole & Martin. Le prime tre mattine del Festival, dal 29 al 31 ottobre, saranno interamente dedicate alle scuole a partire dalle 9.30. Saranno ben 900 i bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, a veder sfilare sul palco la forza ancestrale delle fiabe. Gli studenti provenienti da istituti dell’oristanese e del Medio Campidano assisteranno alle produzioni più toccanti e profonde tratte dalla tradizione popolare, come Wassilissa e La fanciulla senza mani, attingendo all’inesauribile repertorio dei Fratelli Grimm e della fiaba russa.

Il Festival vuole inoltre celebrare la chiusura di questa edizione con un regalo al pubblico di ogni età. L’appuntamento è fissato per la sera di Ognissanti, sabato 1° novembre, alle 18 ai giardini pubblici E. Lussu di via Marconi, dove verrà montata la Tenda bianca che ospita artisti e pubblico. In questa data chiunque, grande o piccino che lo desideri, potrà farsi incantare da un classico della narrativa popolare: I musicanti di Brema. Una produzione che unisce il racconto fiabesco a espressivi elementi acrobatici e a un suggestivo accompagnamento musicale. La compagnia, animata da Nicole Gubler Schranz e Martin Gubler, non è semplicemente un nome nel panorama teatrale europeo, ma un vero e proprio manifesto di teatro popolare rinnovato. Formati alla prestigiosa Scuola Teatro Dimitri e forti di oltre 26 anni di carriera internazionale, portano con sé non solo la loro arte, ma la suggestiva tenda bianca. Questa struttura definita dagli stessi artisti come un luogo purissimo, è il loro teatro ambulante, uno spazio circolare dove pubblico e attori sono chiamati a condividere lo stesso respiro, annullando ogni distanza e trasformando la visione in un’esperienza di compartecipazione totale.
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