La lettera firmata oggi dal direttore amministrativo dell’Aias Vittorio Randazzo e indirizzata ai propri dipendenti attacca così: “i lavoratori che avessero intrapreso l’azione legale per il recupero delle mensilità di settembre 2017 aggiunti settembre e ottobre 2018 sono invitati a formalizzare con cortese urgenza una espressa rinuncia al recupero forzoso di dette mensilità”.
Non basta perché l’amministrazione Aias pensa anche a quei dipendenti che si sono avvalsi (con successo) dell’articolo 1676 del Codice civile chiedendo alla Regione di pagarli direttamente bypassando l’Aias.
Così nella missiva indirizzata ai propri dipendenti, Vittorio Randazzo avvisa, “inoltre i dipendenti che hanno fatto ricorso all’intervento sostitutivo tramite l’articolo 1676 del Codice civile per il pagamento delle mensilità di settembre 2017 e settembre, ottobre 2018 a comunicare all’Ats fornendo idonea documentazione la rinuncia all’esercizio di tale azione esecutiva”.
Più che un mero invito, la richiesta pare proprio una condizione sine quam non perché, “ i lavoratori che intendano proseguire l’azione sostitutiva ex art. 1676 e non intendono formalizzare la rinuncia verranno esclusi dai flussi di pagamento in relazione a queste mensilità”.
Aias, Vittorio Randazzo chiede ai dipendenti di rinunciare ai decreti ingiuntivi

























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