Gli interventi già finanziati contro il dissesto idrogeologico in Sardegna previste dal Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS) sono stati finora messi a disposizione per Olbia, Cagliari-Pirri, piccole frane, canali tombati e ponti. «Sono stati approvati e finanziati progetti per oltre 204 milioni di euro di risorse statali», sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente Donatella Spano, «ma il fabbisogno per gli altri interventi sul territorio è di oltre 1,4 miliardi». Inoltre l’accordo con il ministero dell’Ambiente del novembre 2017 prevede un finanziamento di quasi 12 milioni per la progettazione di altri 70 interventi.
Nel dossier presentato al ministro Costa dall’assessora Spano lo scorso luglio, il dissesto idrogeologico e la tutela del suolo era una delle priorità ed era stato evidenziato il ruolo strategico della pianificazione in un quadro di rischio sempre aggiornato fornito dalla Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico Italia Sicura. «Il ministero dell’Ambiente deve garantire il reperimento delle ulteriori risorse finanziarie per combattere seriamente il problema del dissesto idrogeologico del nostro Paese per il quale il fabbisogno previsto è di 1,5 miliardi all’anno e come si può quindi pensare di dare una seria risposta a questo fabbisogno con soli 300 milioni di euro all’anno?».
«Sono necessari ulteriori fondi – conclude – per dare l’avvio ai programmi di intervento già definiti, approvati e finanziati e per procedere a siglare i nuovi accordi per garantire la realizzazione degli altri progetti già inseriti dalle Regioni e dalle Province autonome nella piattaforma ReNDiS».
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