Tre stilisti sardi alla conquista della “Milano Fashion Week”. Borse, cappotti e “military look”. La Sardegna alla ribalta di “White”, kermesse internazionale dedicata alla moda femminile. «Le aziende sarde sono protagoniste per il secondo anno consecutivo», commenta Stefano Mameli segretario Confartigianato, «e pronte per le grandi platee perché anche nell’Isola lo stile è ad alto livello». I dati parlano infatti di 263 sartorie presenti in Sardegna. La Sardegna della moda femminile alla “Milano Fashion Week” conta tre stilisti sardi pronti a conquistare i top buyer provenienti da tutto il Mondo.

Sono Adelaide Carta di Guspini, Anna Mattarocci di Cagliari e Silvio Betterelli di Macomer, tutti protagonisti della moda Made in Sardegna che, da oggi fino a lunedì 24, esporranno le loro creazioni e le loro idee al “White Show” di Milano, la 4 giorni internazionale dedicata al fashion-design che, con oltre 40mila selezionati partecipanti, porrà gli artisti del tessuto a confronto con i più importanti acquirenti del settore. Le borse e borsette in sughero di Adelaide Carta, le marsine settecentesche e le camicie dalle maniche a kimono della Mattaroccie i leggeri cappottini estivi in cashmere colorato per le fresche serate del nord Europa di Betterelli sono solo alcune delle proposte che a Milano, per il secondo anno consecutivo, la Sardegna proporrà alla vasta platea di acquirenti grazie alla collaborazione tra Confartigianato Imprese Sardegna e Confexport, che vanta come direttore artistico la talent scout della moda e giornalista Michela Zio. «White è il più importante salone della moda donna in Italia», sottolinea Mameli, «e per questo anche gli stilisti sardi potranno far conoscere la loro qualità a migliaia di compratori, giornalisti e manager».
Gian Luigi Pala
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