Questa mattina è stato pubblicato l’avviso per l’attribuzione delle fasce secondo cui “oltre tremila dipendenti del comparto sanitario riceveranno un incremento nelle progressioni economiche grazie all’applicazione dei principi della meritocrazia, della valorizzazione professionale e della trasparenza”.
Così l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru. I dipendenti avranno tempo fino a lunedì 17 dicembre per inoltrare la domanda tramite procedura telematica. Il documento è frutto dell’accordo siglato lo scorso 4 dicembre a Oristano con tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto e con le Rsu aziendali.
Dopo poco più di un anno e mezzo dalla nascita dell’Ats Sardegna, il nuovo accordo elimina le differenze retributive che si registravano con il precedente assetto basato sulle vecchie Asl e conferma tutte le potenzialità del nuovo modello sanitario regionale e del fondo unico aziendale. A partire dal 2018 la parte variabile degli stipendi è finalmente gestita in modo unitario riducendo, fino ad eliminare, le ingiustificate differenze retributive fra le aree.
“La sottoscrizione di questo accordo dimostra ancora una volta come la scelta di istituire un’azienda di respiro regionale rappresenti una nuova forma di equità lavorativa finalizzata al superamento dell’iniquità retributive tra le diverse aree territoriali delle ex Asl” afferma il direttore del Dipartimento Risorse Umane, Luciano Oppo.
Addio dunque alle disparità nei trattamenti economici con la creazione di nuovi standard uguali per tutti i dipendenti con il medesimo inquadramento.
L’accordo sulle fasce retributive nasce nel rispetto delle norme sul fondo di premialità e del Contratto collettivo nazionale.
Nella sanità pubblica eliminate le suddivisioni in aree geografiche e così aumentano gli stipendi per i dipendenti

























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