di Simone Muscas
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Nel corso uno degli ultimi consigli comunali, tenutosi lo scorso 30 aprile, sono emerse alcune importanti novità. L’amministrazione comunale ha infatti comunicato di aver ottenuto due finanziamenti significativi, frutto della partecipazione al bando regionale “Rigenerazione urbana” e ai bandi “ROL Sviluppo locale” della Fondazione di Sardegna. Due progetti distinti, ma con un obiettivo comune: migliorare la qualità della vita in paese e valorizzare il patrimonio esistente. Il primo dei due progetti riguarda il parco comunale, uno dei luoghi simbolo di Villamar. Realizzato negli anni ’80 grazie alla deviazione del corso del fiume Mannu, il parco è diventato nel tempo un importante centro di aggregazione per tutte le generazioni.
Tuttavia, sono in molti a sostenere che il suo reale potenziale non sia mai stato sfruttato appieno e con continuità. Ora, grazie a un contributo regionale di 496mila euro, a cui si aggiungeranno 215mila euro di cofinanziamento comunale, prenderà il via il primo lotto funzionale di un più ampio progetto di riqualificazione. L’intervento prevede diverse opere: la sistemazione dei muretti di recinzione, la creazione di aree attrezzate per il fitness, pic-nic, area per i cani, nuovi percorsi, la messa a norma del palco e il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Un progetto che punta a rendere il parco più sicuro, inclusivo e fruibile da tutti.
Il secondo progetto presentato dall’amministrazione punta invece a riportare al centro l’identità artistica del paese. Finanziato attraverso i bandi della Fondazione di Sardegna, si tratta di un’iniziativa triennale per il recupero e la valorizzazione dei murales esistenti, ma anche per la creazione di nuove opere.

Negli anni ’80, Villamar era il terzo comune della Sardegna per numero di murales: un piccolo record se rapportato al numero di abitanti: oggi quella posizione della particolare classifica artistica è stata ampiamente superata da altri comuni; nonostante ciò il paese conserva ancora un patrimonio che merita nuova luce. Quella stessa luce che tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, hanno sempre detto di voler riaccendere, riconoscendone il valore. Reperiti i fondi, resta ora da costruire un percorso artistico e culturale che coinvolga artisti locali, scuole e appassionati. Potrebbe essere proprio l’arte a offrire una nuova occasione per riscoprire il senso di appartenenza a una comunità dalle potenzialità artistico-espressive enormi per numero di artisti presenti.
Infine, durante il Consiglio comunale, la minoranza ha espresso delle riserve su un altro punto all’ordine del giorno che riguarda il nuovo regolamento per l’assegnazione dei finanziamenti alle associazioni locali. Pur essendo stato approvato, secondo i consiglieri di minoranza il regolamento meriterebbe una revisione, in particolare su alcuni criteri di assegnazione ritenuti non del tutto equi.



























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