Il presidente regionale dell’Anci Emiliano Deiana ha scritto al presidente nazionale Antonio Decaro sulla recente richiesta nazionale inviata ai sindaci riguardo il monitoraggio delle strutture pubbliche e le eventuali situazioni di pericolo. <Caro Presidente> scrive nella lettera Emiliano Deiana, <ti trasmetto in allegato la nota del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna inviata a tutti gli enti che hanno effettuato il monitoraggio delle infrastrutture entro il 30 agosto successivamente alla immane tragedia nazionale del crollo del ponte Morandi a Genova>. Subito dopo Deiana scrive come ritenga <la risposta del Ministero inaccettabile e fa saltare, ancora una volta, il principio della leale collaborazione istituzionale. Si dice, in sostanza, avete rilevato anomalie nelle infrastrutture (vostre o di altri enti)? Beh, arrangiatevi>. Per Deiana (così come per la maggioranza dei primi cittadini alle prese con esangui Bilanci) si trattarebbe di <un atteggiamento irresponsabile che richiede la più netta, forte e unitaria presa di posizione di Anci e delle Anci regionali nei confronti di un Governo che non conosce le più elementari regole dei corretti rapporti istituzionali>. Alla denuncia, segue l’accusa di voler fare <ancora una volta “macelleria istituzionale” verso i soggetti più esposti: i sindaci>. Così Emiliano Deiana conclude la lettera confidando < in un tuo autorevole intervento in merito anticipandoti, tuttavia, che sarà mia cura – a nome dei comuni della Sardegna – prendere una posizione nettissima contra la turpe pratica dello scaricabarile istituzionale>.
Ponti instabili e pericolosi? Pensaci tu, sindaco
8 Ottobre 2018
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