La stagione di pesca dei ricci di mare parte il 15 novembre con la conferma delle regole approvate lo scorso anno e un impegno ancora maggiore nella lotta all’abusivismo. È questa la sintesi dell’incontro di questa mattina fra l’assessore dell’Agricoltura con delega alla Pesca Pier Luigi Caria e i rappresentanti di categoria dei ricciai che godono delle autorizzazioni di pesca concesse dalla Regione. Questa mattina erano stati convocati dall’Assessore per fare un bilancio a un anno dall’approvazione delle nuove direttive in vista della firma del decreto per la stagione 2018/2019.
Il nuovo decreto conferma dunque le direttive già approvate la scorsa stagione con lo scopo di regolamentare il comparto e difendere la risorsa. I pescatori professionisti che operano dalle imbarcazioni, potranno raccogliere, giornalmente, massimo 4 ceste (2000 ricci) mentre quelli che lavorano dalla riva dovranno rispettare un limite giornaliero di 2 ceste (1000 esemplari). È di massimo 7 ceste (3500 ricci) invece, la quantità consentita per 2 operatori e assistente con la stessa imbarcazione.
L’orario di prelievo e sbarco per pescatori marittimi e professionali è stabilito dalle 6 alle 13. Confermato l’obbligo di comunicazione giornaliera di area, orario inizio e fine prelievo all’Autorità marittima competente e l’obbligo di compilazione giornaliera del giornale di pesca del riccio di mare prima dello sbarco.
La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi.
Confermata anche l’importanza della giornata di fermo pesca settimanale finalizzata a garantire una maggior tutela della risorsa e a contrastare l’abusivismo.
Ricci, che passione: si comincia da metà novembre

Aggiungi Commento