I temi del campionato. Due i temi a campionati in corso che meritano di essere approfonditi: il grande equilibrio di valori che ne caratterizza fin qui il cammino e il grande e mai risolto problema della gestione complessiva di una gara che spesso e volentieri trova l’inevitabile facile e comodo terminale nei direttori di gara. Spesso a torto, in altre oggettivamente a ragione.
Così non va. Si crede sempre nella buona fede degli arbitri, ci mancherebbe, ma la denuncia fortissima e coraggiosa fatta da Marco Piras tecnico del Guspini nella conferenza stampa post partita e riferita alle “cattiva gestione” delle ultime due gare disputate al comunale, meriterebbe la coraggiosa apertura di un dossier da parte dell’Ufficio Inchiesta Federale. Due indizi fanno più di una prova. Sul banco degli imputati finisce soprattutto la gara con il Muravera, diretta in modo assolutamente censurabile, scandalosamente “gestita e corretta” dal Signor Dorillo di Torino che ha procurato non pochi danni ai padroni di casa. Incapacità o malafede? Propendiamo per il primo. Il quesito e la soluzione a esso in ogni caso difficilmente troverà a breve termine risposte che garantiscano maggiore regolarità e attendibilità ai campionati e all’intero mondo del calcio. Necessario intervenire in tempo e con decisione. In caso contrario il gioco più bello del mondo travolto da un’infinità di dubbi, di sudditanze vere o presunte che siano, di costi sempre più alti nella gestione rischia davvero il collasso.

Campionato di eccellenza. Al netto di qualche svista arbitrale è un bel campionato. Tanto basta per stimolare gli appetiti e le fantasie dei tifosi. Chi vince va in Serie D. Muravera e Nuorese tentano il primo allungo e creano il vuoto alle loro spalle. Tutto secondo pronostico. Dietro ben cinque squadre sono raggruppate nel giro di 2 punti. L’Arbus e il Guspini sono tra queste. Qualche spanna più indietro il Samassi che dopo la bella vittoria per 4-1 ottenuta sul San Teodoro potrebbe aver trovato finalmente la giusta quadra. Marcia regolare per l’Arbus di Nicola Agus che nell’ultima di campionato concentratissima, cinica e aggressiva fa il colpaccio del secolo andando a sbancare con il più classico dei risultati ,2-0, il campo del Sorso. Per i granata , squadra solida e ben equilibrata , vincere a Sorso con una grande del campionato significa aver superato a pieni voti l’esame di maturità. Non poco per una matricola a cui non manca certamente la voglia di vincere e nemmeno l’ambizione. Il Guspini colpito da numerosi infortuni – piuttosto serio quello del bomber Simone Stocchino meno, ma da monitorare quello di Cherchi – e parecchie sviste arbitrali rallenta leggermente la sua marcia. Risultati negativi che non cancellano però l’ottima impressione destata fin qui dai ragazzi di Marco Piras. Bene nelle ultime gare anche il Samassi finalmente convincente anche sotto il profilo della manovra. Rinascita coincisa anche con il buon momento attraversato da uno dei suoi uomini migliori, Mattia Caddeo, autore nelle ultime gare tre gol all’attivo e numerose giocate di alta scuola.
Campionato di Promozione. Male il Gonnosfanadiga, due sconfitte nelle ultime gare e primato (in mano all’Arborea) che si allontana improvvisamente. Lavoro assicurato per l’ allenatore dei bianco verdi Renato Incani che dovrà risolvere urgentemente le troppe battute a vuoto accusate negli ultimi tempi dalla difesa. Tiene bene, immediatamente a ridosso delle prime, l’Andromeda di Siurgus Donigala squadra solida ben allenata da mister Casula il cui unico obbiettivo è mantenere con sufficiente tranquillità la categoria.
Prima Categoria. Continua il dominio, sia nel girone A che nel girone B, delle squadre del Medio Campidano. Nel girone A sono la Villacidrese di Massimo Torregiani e la Virtus Villamar a guidare appaiate in vetta alla classifica, nel girone B in testa si conferma il Serramanna, fin qui convincente, spavalda e soprattutto vincente.
Gianni Vacca
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